Stabili abbandonati, il Comune è pronto a varare una super Imu
- da La Repubblica dell'17.05.2012
18 May, 2012
di TERESA MONESTIROLI e FRANCO VANNI
Una super Imu per gli stabili abbandonati e per gli appartamenti sfitti. È la misura drastica a cui lavora il Comune per indurre i proprietari a ristrutturare, vendere o affittare. L'aliquota maggiorata sarà introdotta a breve, restano da definire l'importo e i casi di applicazione. «Il problema degli immobili sfitti, in una città che ha bisogno di case e spazi sociali, va risolto - dice l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - la vicenda di torre Galfa, inutilizzata da 15 anni, solleva una questione non più rinviabile». Un intervento simile è già stato annunciato dal Comune di Firenze, che applicherà agli immobili privati sfitti l'aliquota più alta possibile.
Intanto Palazzo Marino lavora alla mappatura di tutti gli stabili vuoti in città, in collaborazione con il Politecnico e l'associazione Temporiuso.org. Oltre ai casi più noti (dal teatro Lirico, sotto sequestro giudiziario, all'area ex Ansaldo) sono migliaia gli stabili inutilizzati da anni, pubblici e privati. Secondo una prima stima, sono quattro milioni i metri quadrati vuoti: caserme dismesse dallo Stato (un milione di mq) ex scali ferroviari (un milione di mq), uffici, appartamenti e negozi. La mappa abbraccia tutta la città. Si va dalle cascine comunali alle torri di Ligresti di via Stephenson (solo due piani occupati), dall’edificio delle Ferrovie dello Stato alla Bicocca a quello delle Poste in piazzale Lugano, fino all'ex cinema Maestoso in corso Lodi. «In alcuni casi si tratta di
interi palazzi, in altri di vuoti a macchia di leopardo» racconta Isabella Inti, una delle coordinatrici di Temporiuso, che ha organizzato una 'biciclettata' a Lambrate in cerca di stabili da riqualificare.
Il primo obiettivo è arrivare entro settembre a individuare i primi nove edifici pubblici da riportare in vita: un palazzo per ogni zona che dovrà essere assegnato a categorie deboli, ma non seguite dai servizi assistenziali di Palazzo Marino: gli studenti (i posti nei dormitori sono 5mila, per 40mila ragazzi fuori sede), le associazioni culturali, gli artisti e gli artigiani. Parallelamente al lavoro di mappatura, il Comune procede ad assegnazione con bando gli spazi di sua proprietà, o sequestrati alle mafie, più piccoli e facili da ristrutturare. Un esempio è l'ex discoteca La Capanna dello Zio Tom, al parco Lambro, che ospiterà un'associazione per le politiche giovanili che fa capo a Don Mazzi.
A gestire i bandi è l'assessorato alle Politiche sociali, che ha già assegnato quattro edifici confiscati e altri 9 ne assegnerà la prossima settimana. Sono 31 i centri anziani che, grazie ai custodi sociali, saranno utilizzati anche fuori dal normale orario di apertura. E una decina di negozi al piano terra delle case popolari andranno in assegnazione entro il prossimo mese. Ma è solo l'inizio. «L'8 giugno - dice Majorino - faremo una conferenza in cui illustreremo il piano complessivo delle assegnazioni». Da quella data saranno anche disponibili un sito web e un numero telefonico dedicato con cui le associazioni potranno fare richiesta per spazi da affittare o usare gratuitamente, sostenendo le spese di ristrutturazione.