Rinnovabili e rifiuti: più sostenibili i comportamenti degli italiani
Secondo un sondaggio realizzato da Swg per conto della Camera di Commercio di Roma, gli italiani sono sempre più attenti alla sostenibilità dei propri stili di vita, soprattutto in materia di rifiuti e di energia. Resiste però l'uso dell'auto privata
21 May, 2012
Separano i rifiuti in casa, spengono la luce quando escono da una stanza, usano la lavatrice a temperature non troppo alte. Gli Italiani diventano sempre più attenti alla sostenibilità dei propri comportamenti e cercano di evitare gli sprechi di energia e l'impatto sull'ambiente del proprio stile di vita. È il dato che emerge dall'indagine “Da spreconi a eco-attenti e green consumer: il cambiamento tendenziale negli stili di vita degli italiani” realizzata da Swg per conto della Camera di Commercio di Roma su un campione di 3.000 cittadini maggiorenni.
Complice forse anche la crisi economica, gli intervistati sembrano particolarmente attenti a tenere a bada i consumi energetici: lampadine a basso consumo, elettrodomestici in classe A, doppi vetri, condizionatori usati solo il minimo indispensabile, temperatura più bassa per i termosifoni.
«Investire sul solare e sull’energia prodotta dai rifiuti. Ridurre gli imballaggi. Investire sui materiali riciclabili. Il green avanza nella coscienza degli italiani – si legge nella ricerca – E in un periodo di crisi quasi due terzi dell’opinione pubblica pensa a cambiare le proprie scelte e a puntare, anche per lo sviluppo del paese, su un nuovo modo di produrre, su un sistema sempre più verde e eco-compatibile». Nonostante le difficoltà economiche, comunque, gli Italiani sembrano disposti a investire in nome della sostenibilità ambientale. In media, infatti, il campione sottoposto a indagine si dice disposto a spendere fino al 10% in più per acquistare prodotti riciclabili, apparecchi a risparmio energetico e puntare sulle fonti rinnovabili.
Meno rosea, invece, la situazione sul fronte della mobilità, dal momento che il 70% del campione continua a usare l'auto privata quasi tutti i giorni, mentre solo il 14% usa stabilmente i mezzi pubblici. Eppure, il 74% degli intervistati è disposto a spostarsi più spesso a piedi o in bicicletta, il 50% si dice disposto a rinunciare al mezzo proprio, ma solo a patto di poter contare su un sistema di mezzi pubblici più efficiente e affidabile. Il 32%, invece, si dice interessato all'acquisto di una vettura ibrida, nonostante il costo maggiore rispetto ai veicoli tradizionali, mentre il 40% valuta di passare al metano.