Acqua, consumi sotto controllo con il wireless
Nuovi contatori per la lettura automatica - da La Stampa Torino del 22.05.2012
22 May, 2012
Alessandro Mondo
Monitoraggio dei consumi condominiali a ciclo continuo, e in tempo reale. I consumi sono quelli idrici, cioè l’acqua potabile che serve ogni giorno i caseggiati di Torino e provincia. L’obiettivo sarà raggiunto con uno strumento inedito, almeno su questo fronte, oggetto della sperimentazione concordata nei giorni scorsi tra Smat, l’operatore, e Telit, una delle aziende leader specializzata nella tecnologia wireless M2M: acronimo di «machine-to-machine».
La svolta
In sintesi, si tratta di sostituire i contatori «fiscali», quelli che misurano la portata dell’acqua in ingresso, con apparecchi di nuova generazione dotati di sistema wireless. Il perché è presto spiegato: i dati sul consumo di ogni stabile - oggi rilevati periodicamente dagli addetti Smat tramite la «lettura visiva», cioè visionando condominio per condominio - saranno trasmessi ad una rete di recettori montati sui pali della luce e da questi rilanciati in corso XI Febbraio, dove ha sede il quartier generale della Società Metropolitana Acque Potabili.
Il calcolo
Non solo. «Tra le possibilità - spiega Paolo Romano, amministratore delegato di Smat -, c’è anche l’installazione di un display in ogni condominio tale da riportare i consumi giornalieri e da inizio anno. In questo modo il singolo residente potrebbe conoscere l’andamento della sua mini-collettività». E regolarsi di conseguenza. Da qui l’accordo con Telit per una sperimentazione della durata di pochi mesi, finalizzata a studiare il modo migliore per applicare una tecnologia già esistente alla rete Smat. Un’operazione, vantaggi diversi: per l’azienda, che potrà tenere sottocchio i consumi, caseggiato per caseggiato, e rimediare a eventuali perdite con interventi tempestivi; per gli amministratori di condominio, agevolati nel loro lavoro. E per gli stessi utenti, incentivati dalla consapevolezza giornaliera, prima che dalla bolletta, ad un utilizzo più razionale di un bene primario e sempre più prezioso. Anche in Piemonte. Questi ultimi potranno accedere, tramite una «password» comunicata nella prima bolletta utile, a un’area riservata sul portale di Smat e controllare la situazione. La «privacy» è garantita. Emblematiche le ricadute sul fronte delle perdite, non a caso citate per spiegare i vantaggi legati all’introduzione della nuova tecnologia: perdite che, eventualità per nulla remota, possono verificarsi dopo la lettura visiva del contatore. E tali restano, fino a quando la fuoriuscita dell’acqua o l’anomalia dei consumi insospettisce gli utenti e/o l’azienda (con i costi e le diatribe su chi deve pagare quanto, e sulla base di quali responsabilità).
Il futuro
La «fase-due», ma a questo punto entriamo nel futuribile, prevede l’installazione dei nuovi contatori wireless anche nei singoli appartamenti così da restringere il campo di ricerca una volta di più. Chi lo desidera può provvedere anche subito. Quando si parte? Presto, annuncia Romano, almeno per quanto riguarda la prima tappa. Se i risultati della sperimentazione saranno convincenti, l’azienda conta di avviare dal prossimo anno la sostituzione dei primi apparecchi: si partirà dal capoluogo, forte di 130-140 mila contatori «fiscali» sui 350 mila del Torinese. Progressivamente, verranno cambiati tutti. Nessun dubbio sul fatto che, data la portata e soprattutto il costo dell’operazione, il gioco debba valere la candela. Smat calcola, solo per Torino, un esborso di circa 12 milioni: soldi previsti nel piano degli investimenti dell’azienda e che, come tali, non implicheranno un aumento delle bollette. La rassicurazione arriva direttamente da corso XI Febbraio. Ci contiamo.