Bolletta della luce pubblica più cara di 3 milioni
Piano del Comune per sostituire le lampadine, sensori per togliere energia quando non serve. Allo studio ci sarebbero anche lampioni con telecamere integrate - da La Repubblica del 23.05.2012
23 May, 2012
Mariachiara Giacosa
La bolletta della luce del Comune di Torino cresce con percentuali a due cifre. Nel 2011, l´ultimo dato disponibile, le casse di Palazzo civico hanno sborsato il 13 per cento in più rispetto all´anno precedente. Il conto, salato, è passato cioè da 18 milioni e 372 mila euro a 21 milioni e 947 mila euro, con un aumento di quasi 3 milioni di euro. «Colpa» dei costi dell´energia, cresciuti del 10 per cento negli ultimi 12 mesi. Ma anche alla voce investimenti per l´illuminazione si registra un aumento. La spesa in questo settore è passata dai 2 milioni e 300 mila euro del 2010 a 2 milioni 730 dello scorso anno. Ma era proprio necessario in un periodo di vacche così magre? Sì, risponde l´assessore con la delega all´illuminazione pubblica Enzo Lavolta: «Perché spendiamo un po´ di più oggi per risparmiare tanto domani». Il Comune sta in sostanza facendo un´operazione di efficienza energetica sulle sue «lampadine di casa». «In città - prosegue Lavolta - ci sono lampadine a mercurio, a vapore di sodio e poi le luci a led, più moderne e con minori consumi: stiamo cambiando progressivamente tutte le luci vecchie per sostituirle con quelle più moderne che ci consentiranno in futuro di spendere meno e anche di inquinare meno».
Inutile insomma dare la colpa all´illuminazione nei parchi anche quando non c´è anima viva, ai lampioni accesi di giorno o alle installazioni natalizie di Luci d´artista, che sono, quest´ultime, composte da lampadine di ultima generazione e a basso consumo.
Il programma di sostituzione, previsto dal piano di riqualificazione dell´illuminazione cittadina approvato dalla Giunta comunale, è in realtà appena all´inizio ed è quindi facile immaginare che anche per il 2012 la bolletta di Torino si manterrà con il trend di crescita dello scorso anno. «Anche se - precisa Lavolta - inizieremo a vedere gli effetti delle lampadine a basso consumo e quindi inizieremo a spendere qualcosa in meno». Si vedrà. Non dovesse bastare il basso consumo a risistemare i conti, il Comune promette di puntare anche su soluzioni diverse. «I nostri tecnici - precisa ancora l´assessore - stanno studiando se e in quali zone di Torino sia possibile installare dei sistemi di illuminazione flessibili, con dei sensori capaci di abbassare o alzare l´intensità dell´illuminazione a seconda dei passaggi pedonali e del flusso delle auto». Allo studio ci sarebbero anche lampioni con telecamere integrate che oltre a illuminare controllano il territorio, da installare, ad esempio, al Valentino. Insomma forse si spenderà di più per la luce, ma si potrà risparmiare sulla videosorveglianza.
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