Atac, da oggi l'aumento delle tariffe. Tra i cittadini è malcontento totale
La protesta viaggia online e sui volantini: per gli abitanti della Capitale l'aumento a 1,50 euro del biglietto singolo è un'esagerazione. Caccia agli ultimi tagliandi a 1 euro, validi fino a metà luglio
25 May, 2012
Il grande giorno dell'aumento delle tariffe è arrivato e in città impazza la protesta. Lo slogan “Atac non ti pago” rimbalza da blog a blog, al fine di rendere la manifestazione di domani il più ampia possibile. “La mobilitazione pubblica” – si legge invece in un volantino cartaceo in diffusione nelle vie più trafficate di Roma – “contro il rincaro del biglietto, passato da un 1 euro a 1,50, la cancellazione degli abbonamenti mensili, la diminuzione delle agevolazioni per anziani, disoccupati e invalidi, i tagli alle linee meno frequentate”.
Insomma, una vera e propria mozione per consentire un passo indietro dell’Atac, promossa dal Comitato romano per le autoriduzioni. “Noi non ci stiamo” – prosegue il comunicato – “In una città dove il traffico ci uccide, saremo sempre più costretti ad andare al lavoro in macchina, mentre aumenta il costo della benzina. Non vogliamo pagare per un servizio scadente. Non vogliamo pagare i debiti accumulati per la mala gestione e per i loro stipendi milionari! Vogliamo il ritiro del piano aziendale e il blocco dei licenziamenti”.
Intanto, è caccia agli ultimi tagliandi da 1 euro, che saranno utilizzabili fino al 24 luglio. Una caccia utile per risparmiare sul costo dei ticket, e che si è accompagnata, nelle scorse settimane, dalla scadenza per il rinnovo o la prima sottoscrizione dell’abbonamento annuale con le vecchie tariffe ridotte.