Arriva il manuale per la raccolta e il riciclo dei contenitori in vetro
Presentato a Genova il “Manuale per la raccolta e il riciclo dei contenitori in vetro” curato da WWF Ricerche e Progetti, in collaborazione con Assovetro e CoReVe. Lo studio analizza nel dettaglio le caratteristiche dell’intero ciclo dei contenitori in vetro. dalla loro produzione alla raccolta e il recupero fino ai vantaggi ambientali del loro riuso e riciclo
29 May, 2012
In occasione dell'evento genovese “Da vetro nasce vetro”, è stato presentato il “Manuale per la raccolta e il riciclo dei contenitori in vetro” curato da WWF Ricerche e Progetti, in collaborazione con Assovetro e CoReVe. Il testo è stato illustrato da Ernesto Maria Giuffré di WWF Ricerche e Progetti
«È stato fondamentale dare uno sguardo complessivo su tutta la panoramica – ha spiegato Giuffré -. Siamo partiti dal concetto che l'ecologicità di un materiale non si può verificare da una sola fase del ciclo produttivo o del riciclo ma dall'intero ciclo di vita del prodotto: dalla produzione, all'uso, al riciclo dell'elemento. Per questo motivo all'interno del volume sono illustrate tutte le varie fasi di produzione, trattamento, riciclo e recupero facendo riferimento a quegli elementi chiave che possono garantire un maggior riciclaggio del vetro. A questo proposito è necessario incrementare la percentuale del vetro riciclato aiutando così la produzione di oggetti senza aver bisogno dell'estrazione di nuovo materiale».
«Un elemento fondamentale del vetro – ha continuato Giuffré - è la capacità dell'oggetto di essere riutilizzato. Ci è sembrato molto importante sottolineare come l'elemento in vetro anche se svuotato del suo contenuto rimane una bottiglia, un oggetto che non perde nulla rispetto all'oggetto principale. A differenza di altre bottiglie in materiale diverso, la bottiglia in vetro può essere usata come se fosse nuova, sia come caratteristiche fisiche dell'elemento sia come percezione da parte delle persone. Dalla materia prima del vetro, inoltre, si ottiene una materia prima seconda che ha praticamente le stesse caratteristiche se ben raccolto e riciclato».
Il manuale affronta anche il capitolo sui sistemi di raccolta del vetro. «Sulle tipologie di raccolte volevamo mettere in luce come non esiste una raccolta unica per una città ma le metodologie di raccolta vanno calibrate di volta in volta a seconda del tessuto urbano e sociale. Tra vari tipi di raccolta esaminati (porta e porta o campane), abbiamo messo in luce da un lato pregi e difetti e dall'altro gli elementi di interesse. Questi ultimi porteranno a calibrare il tipo di raccolta per ogni singola parte della città. Nel manuale - ha aggiunto Giuffré - abbiamo messo l'accento su una raccolta del vetro bianco. Questo per sottolineare che la separazione del colore è una cosa molto importante che aiuta a migliorare il processo di riciclo».
Sfogliando il volume si intuisce che non siamo di fronte ad manuale per soli addetti ai lavori. «Il linguaggio utilizzato e le immagini – ha dichiarato Giuffré - sono state strutturate in relazione al fatto che il manuale vuole essere un testo che fornisca tutte le informazioni tecniche da utilizzare però in diversi contesti come ad esempio le scuole. Il linguaggio è semplice con affermazioni precise che sono state verificate con i nostri partner (Assovetroe CoReVe)».
«Il rapporto – ha spiegato in conclusione l'architetto del WWF - mostra come viene messo in pratica il processo attraverso una serie di interviste ad alcune realtà e comuni italiani dove la raccolta avviene in differenti modi. Questo ci ha permesso, di offrire ai lettori e agli amministratori locali testimonianze sulle soluzioni adottate da altre amministrazioni».