Il corretto percorso di un televisore a fine vita: lo racconta ReMedia
ReMedia è tra i più importanti Sistemi Collettivi di gestione di tutte le tipologie di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Ma come funziona in dettaglio il sistema per quanto riguarda i RAEE domestici? Intervista di Eco dalle Città a Fabrizia Gasperini, Relazioni Esterne ReMedia
13 June, 2012
Un televisore ormai giunto a fine vita è diventato un cosiddetto RAEE: rifiuto di apparecchiature elettriche ed elettroniche. In Italia esiste un sistema RAEE pienamente operativo da gennaio 2008. Tra gli operatori di questo settore c'è ReMedia, che fin dall'avvio del sistema, si è affermato tra i più importanti Sistemi Collettivi di gestione di tutte le tipologie di RAEE, sia domestici (provenienti dai cittadini) sia professionali (generati da aziende, enti ed istituzioni). ReMedia nel 2011 ha raccolto e avviato al corretto riciclo oltre 37.000 tonnellate di RAEE domestici e professionali con una media di oltre 1.750 missioni di ritiro al mese presso centinaia di isole ecologiche e aziende clienti. Ma come funziona in dettaglio il sistema per quanto riguarda i RAEE domestici? Eco dalle Città lo ha chiesto a Fabrizia Gasperini, Relazioni Esterne ReMedia.
Quali sono le modalità corrette a disposizione dei cittadini per conferire le apparecchiature elettriche ed elettroniche giunte a fine vita?
Le possibilità a disposizione del cittadino sono due. La prima modalità è il cosiddetto ritiro “uno contro”: al momento dell'acquisto di nuova apparecchiatura elettronica, il consumatore può consegnare gratuitamente il vecchio apparecchio al negoziante, il quale è obbligato a ritirarlo. La seconda possibilità è quella di conferire i RAEE presso i centri di raccolta comunali gestiti dalle aziende municipali di igiene urbana.
I RAEE raccolti dai negozianti dove vanno a finire?
Vengono portati dai negozianti nei centri di raccolta comunali. Da qui vengono presi in carico dai Consorzi. La responsabilità del produttore, e di conseguenza dei consorzi, infatti, parte proprio dalla piattaforma.
Come vengono affidati i RAEE presenti nei centri di raccolta?
Esiste il Centro di Coordinamento RAEE che ha il compito di supervisionare l’attività dei consorzi e affidare il servizio di ritiro presso i Centri di raccolta, garantendo che tutto il Paese venga servito e che tutti i sistemi collettivi lavorino con modalità e in condizioni operative omogenee. In pratica i Centri di raccolta comunali si iscrivono per ricevere il servizio di ritiro dei RAEE. A loro volta i consorzi comunicano al CdC RAEE la propria quota di mercato che viene stabilita in base all'immesso al consumo dichiarato dai produttori che aderiscono al consorzio. Sulla base di queste quote e dei raggruppamenti RAEE gestiti da ogni consorzio, il Centro di Coordinamento stabilisce la suddivisione dei depositi presenti nei centri di raccolta. I RAEE sono presenti nelle piattaforme in cinque famiglie: R1 (condizionatori e climatizzatori), R2 (Grandi Bianchi), R3 (TV e monitor), R4 (elettronica varia – piccoli elettrodomestici), R5 (sorgenti luminose). Il consorzio a cui verrà affidata la giacenza presente nel centro di raccolta avrà poi il compito di portare i RAEE presso un impianto e assicurarne il riciclo.
Perché un produttore dovrebbe affidarsi ad un consorzio piuttosto che ad un altro?
A differenza della gestione dei rifiuti di imballaggio dove esiste un unico consorzio (Conai), nel campo dei RAEE è stato introdotto un sistema multi-consortile.. In questo modo un'azienda produttrice può scegliere liberamente a quale consorzio affidarsi. Come spiegavo prima, i compiti principali di ogni consorzio consistono nel servizio fornito ai Centri di raccolta comunali e nel riciclo presso gli impianti specializzati. Su questi due parametri si misura l’efficienza, la bravura e l'affidabilità di un consorzio, fattori che indirizzano la scelta per di un'azienda produttrice verso un determinato consorzio. Una volta fatta la scelta, l'azienda produttrice riconosce al consorzio un contributo ambientale annuale che servirà a coprire le attività del consorzio (ritiro, raccolta, riciclo e smaltimento RAEE).