Maschi contro femmine, scontro in Sala rossa
Polemica sul nuovo regolamento che obbligherebbe le donne a indossare la giacca - da La Repubblica Torino del 13.06.2012
13 June, 2012
Gabriele Guccione
Volano scintille tra uomini e donne in Sala Rossa. Tra chi vorrebbe imporre anche alla componente femminile in consiglio la giacca e chi invece vorrebbe lasciare le cose come stanno, mantenendo solo per gli uomini l’obbligo di presentarsi in giacca e cravatta durante le sedute del consiglio. Il nuovo fronte si è aperto dopo che ieri i capigruppo hanno accantonato la proposta del consigliere di Sel Marco Grimaldi, che chiedeva di riporre nell’armadio giacca e cravatta — in nome del risparmio energetico — nelle sedute estive. Ai consiglieri l’idea di alleggerirsi per evitare di dover accendere l’aria condizionata, come già fanno in Giappone, non è piaciuta. «Il decoro delle istituzioni è prioritario», ha motivato sulla sua pagina facebook — senza riscuotere molto successo tra i suoi sostenitori — il 5Stelle Vittorio Bertola, nella veste di tenace sostenitore pro-nodo.
E in più, proprio in nome del decoro e — sostengono alcuni — delle pari opportunità, la disputa in fatto di vestiario è tornata ad accendersi. Il consigliere Fernando Berthier di Torino Libera ha gettato un nuovo guanto di sfida, questa volta rivolto alle consigliere: «Basta infradito, gonnelle fiorite e “decoltè” provocanti. Chi siede in consiglio ha l’obbligo di mantenere un certo decoro», ha detto. I capigruppo Fabrizio Ricca (Lega) e Giuseppe Sbriglio (Idv) hanno raccolto l’appello alla castigatezza dei costumi (o meglio, dei vestiti) e hanno chiesto al presidente del consiglio comunale, Giovanni Maria Ferraris, di provvedere.
Tutte le consigliere saranno consultate per capire il da farsi. Compresa la presidente della commissione Pari opportunità Marta Levi (Pd), che ha fatto sapere di essere schierata a favore della parità assoluta: «Mi metterò la giacca se gli uomini si metteranno in gonna». Il fronte delle consigliere «anti-giacca» è trasversale, e raccoglie consensi anche tra i 5Stelle: «Io la giacca non la metto! », chiarisce Chiara Appendino. Schierata sul fronte opposto Paola Ambrogio del Pdl: «Anche in consiglio regionale — fa notare — si richiede la spalla coperta alle consigliere ». E così Piera Levi Montalcini (Moderati), che si dice «fautrice della cravatta e della giacca anche per le donne: perché in Sala Rossa non si va vestiti da spiaggia».
L’opzione giacca dovrebbe portare però con sé la riaccensione dei condizionatori: pare infatti che la recente circolare del city manager Cesare Vaciago, che impone di limitare l’uso degli impianti sopra i 28 gradi, «sia nulla — sostiene Berthier — perché per legge l’aria condizionata è prevista nei luoghi di lavoro al raggiungimento dei 24 gradi».