Vancouver, Velo-City Global 2012: tema centrale la mobilità dei bambini
Dal 26 al 29 giugno si tiene nella città canadese la Conferenza globale sulla mobilità ciclistica Velo-City 2012. Ponte "ciclabile" con il summit sul clima "Rio 20": la ciclabilità nel documento finale. Dichiarazioni del presidente European Cyclists’ Federation, il tedesco Manfred Neun
18 June, 2012
Lello Sforza
In partenza per Vancouver, dove dal 26 al 29 giugno prossimi si terrà l'annunciata Conferenza globale sulla mobilità ciclistica Velo-City 2012, il presidente dell'European Cyclists’ Federation (ECF), il tedesco Manfred Neun, dichiara: “Dire che sono entusiasta sarebbe un eufemismo. Tra poco più di una settimana un migliaio di esperti di mobilità ciclistica e di addetti ai lavori di tutto il mondo, si incontreranno a Vancouver, in Canada, per fare il punto sulle più avanzate soluzioni infrastrutturali e organizzative adottate per rendere il trasporto ciclistico possibile, gradevole sicuro, sia in ambito urbano che extraurbano".
“Sarà una conferenza straordinaria – prosegue il presidente di ECF, l'organizzazione titolare del marchio Velo-City - che celebrerà a livello globale il ruolo strategico della mobilità ciclistica al centro delle politiche per la lotta al riscaldamento globale, la tutela dell’ambiente e della salute, la decongestione e la sicurezza stradale e per le attività economiche collegate. L'edizione di quest'anno, inoltre, sarà particolarmente speciale perché uno dei temi prioritari sarà la mobilità e la sicurezza stradale dei bambini. Siamo stati tutti bambini una volta e il nostro primo giro in bicicletta è stato un rito di passaggio. Il Velo-City 2012 sarà l'occasione per condividere a livello mondiale l'impegno per garantire che i bambini di oggi e di domani possano continuare tutti a fare la stessa esperienza, avendo a disposizione strade sicure. Costruire città di successo per i bambini, vuol dire costruire città di successo per le persone”.
Ma l'impegno di ECF per promuovere la mobilità ciclistica, ormai a livello mondiale, passa anche attraverso la conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile che si tiene dal 20 al 22 giugno a Rio de Janeiro.
Di che si tratta? Spiega meglio Manfred Neun: "L'ECF è coinvolta attivamente in diverse attività del summit Rio 20, tutte finalizzate a inserire la mobilità ciclistica tra le priorità del documento finale del vertice delle Nazioni Unite. Una di queste attività è il Global-Ride-to-Rio, un'iniziativa della città di Monaco di Baviera, che interverrà al summit Rio 20, e condivisa dalla stessa città di Rio e dal quella di Vancouver. Tutte tre le città sono pure partner all'interno della rete mondiale di ECF "Cities for Cyclists (CFC)" e allo scopo hanno già intrapreso un cammino di azioni comuni a favore della mobilità in bici".
"Proprio nei giorni scorsi - conclude Manfred Neun - ho firmato il documento ufficiale dell'intesa con il sindaco di Monaco di Baviera. Ambasciatore di questa giusta causa è stato incaricato dalla città di Monaco il Prof Eckehard Fozzy Moritz, esperto di fama internazionale nel campo dello sviluppo dell'innovazione e della mobilità sostenibile, che nel frattempo è già arrivato a Rio. Il Prof Eckehard Fozzy Moritz, è pure membro della nostra rete globale ECF "Scienziati per la mobilità ciclistica" (S4C)", quindi è una persona molto vicina all'ECF. Dopo i lavori di Rio volerà a Vancouver per raccontarci di prima mano i risultati della sua missione e gli effetti di questo ponte ciclabile lanciato tra Germania, Brasile e Canada".