Sagre paesane e concerti ecosostenibili con “Ecofesta Puglia”
Sono oltre 40 gli eventi dell’estate salentina che aderiscono a "Ecofesta Puglia" per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti sul territorio. Partner dell’estate 2012 il Coordinamento del Capo di Leuca e Parco Torcito. L’associazione EMS, ideatrice del marchio, ha ricevuto un premio dal ministro dell’Istruzione Profumo
19 June, 2012
Prodotti sani in un territorio sano: è con questo spirito che oltre 40 eventi tra sagre e concerti della stagione salentina hanno risposto con entusiasmo alla sfida lanciata dal marchio di sostenibilità “ecofesta Puglia”. Realizzato dall'associazione EMS - Ente Modelli Sostenibili, il marchio di qualità riduce, grazie al modello applicativo “La tradizione fa Eco”, l'impatto sul territorio degli eventi attraverso una corretta gestione del ciclo dei rifiuti e l'utilizzo di formule di mobilità sostenibile. Il progetto sostenuto dall'assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, inaugura il calendario estivo con uno straordinario riconoscimento ricevuto il 7 giugno scorso a Roma dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo che lo ha premiato proprio per la sua carica innovativa. Preziosi partner di quest'anno, il Coordinamento del Capo di Leuca, che partecipa interamente con le sue 22 sagre e il Festival di Parco Torcito a Cannole (Le). Aderiscono, inoltre, la Pro loco di Felline – Alliste con le Sagre della Patata e quella della Polpetta, la Sagra te lu Purpu di Melendugno e La Notte degli Angeli. Notte Bianca per la Carità di Tricase. Di fondamentale importanza per la realizzazione del progetto, l'apporto di Costruzioni solari srl e Multiutility spa, due società che operano nel settore della produzione e della vendita dell'energia verde e Corepla, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica.
Il taglio del nastro della stagione 2012 è affidato alla Fiera di San Giovanni che si terrà a Zollino dal 22 al 24 giugno. Dopo il felice esperimento dello scorso anno che ha visto per la prima volta un Comune salentino utilizzare stoviglie usa e getta biodegradabili e gestire la raccolta differenziata, quest'anno la rinomata sagra riceve il marchio “ecofesta Puglia” con un evento tutto speciale. Oltre agli operatori ecologici qualificati, a fornire informazioni sulla corretta gestione dei rifiuti e sull'importanza della sostenibilità ambientale all'interno delle Isole ecologiche ci saranno gli alunni delle classi 4ª e 5ª elementare della Scuola primaria di Zollino. Per tre giorni i giovanissimi operatori ecologici saranno protagonisti di un'esperienza inedita di educazione ambientale “sul campo” resa possibile da uno specifico percorso formativo a cura degli operatori dell'associazione EMS.
«Per quest'anno – commenta Roberto Paladini, presidente di EMS – anche l'energia sarà sostenibile: Multiutility, azienda che offre servizi e soluzioni integrate in ambito energetico e nostra sostenitrice, garantirà il 100% di energia verde certificata gratuitamente per gli eventi “ecofesta Puglia”, con un risparmio complessivo di 3,5 tonnellate di CO2». Sostenibilità e promozione del territorio si sposano perfettamente col marchio realizzato da EMS che, grazie ad una collaborazione con Borghi autentici, promuove forme di sviluppo rispettose del territorio attraverso la realizzazione di itinerari turistici che promuovono un'esperienza sana e sostenibile della Puglia.
Non solo sagre, ma anche concerti. EMS, infatti, gestirà in maniera sostenibile l'estate di musica di Parco Torcito a Cannole (Le) dal 4 al 17 agosto con una serie di formule pensate appositamente per eventi di grande impatto come i concerti, tra cui la differenziazione su ruote, essendo difficile intercettare tutti i rifiuti con il metodo delle isole ecologiche e ritrovandoli spesso per terra o abbandonati sui tavoli.
«Insieme ai ragazzi di EMS – ha commentato Adelmo Carlà, presidente UNPLI Lecce – abbiamo intrapreso un percorso per unire al marchio ecofesta Puglia il progetto di Salento Food promosso da Unpli e Provincia di Lecce e voluto in particolar modo da Francesco Pacella, assessore al Turismo e marketing territoriale, che punta a valorizzare la tipicità dei prodotti». Al richiamo di ecofesta, infatti, hanno risposto numerose sagre del Salento, in particolare quelle aderenti al Coordinamento delle Sagra del Capo di Leuca. «Per quest'anno il nostro impegno – ha sottolineato Lorenzo Ricchiuti, vice presidente del Coordinamento – è stato quello di aderire al livello base del marchio ma ci proponiamo di scalare il podio della sostenibilità ambientale proposto da EMS e raggiungere presto il 3° livello, quello più completo».
Ridurre, differenziare e informare: sono queste, quindi, le parole d'ordine delle manifestazioni che hanno aderito al marchio pugliese nato un anno fa grazie al supporto dell'assessorato regionale alle Risorse agroalimentari. A colorarle tanti gadget promossi da EMS tra cui le caramelle ripiene di compost naturale prodotto in occasione degli eventi “ecofesta Puglia”.
Sono tante le novità di quest'anno per un progetto che continua a evolversi e a innovarsi. Dal primo maggio scorso grazie all'accordo Anci/Conai, infatti, in Italia è possibile inserire nel normale circuito della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica anche piatti e bicchieri monouso. EMS gestirà anche questo ciclo di rifiuti, monitorando il corretto smaltimento delle stoviglie che, prima di essere conferite, devono essere completamente svuotate da residui organici. Rimangono non riciclabili le posate, che negli eventi “ecofesta Puglia” saranno biodegradabili. E se dal rifiuto nasce nuova vita, la trasformazione diventa più facile grazie alla compostiera collettiva, un macchinario gestito da EMS per garantire la totale conversione dell'umido in fertilizzante.
«Abbiamo creduto fin da subito in questo progetto – ha commentato l'assessore Dario Stefàno – perché tiene insieme 3 componenti fondamentali: i giovani, la sostenibilità e la tradizione, in quanto il marchio guarda e si relaziona anche con un mondo e una tipologia di manifestazioni culturali legati a doppio filo con la nostra tradizione agricola».