Rinnovabili: nel 2010 hanno coperto il 12,4% del consumo energetico Ue
Secondo Eurostat, nel 2010 le fonti rinnovabili hanno soddisfatto oltre il 12% del consumo energetico totale dell'Unione europea a 27. In Italia la quota di energia pulita è al 10,1% del fabbisogno nazionale. Dal 2006, le rinnovabili sono cresciute in tutti i Paesi membri
20 June, 2012
Cresce l'uso di energia rinnovabile nei Paesi dell'Unione europea. Lo rivela uno studio effettuato da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Ue, in occasione della Settimana per l'energia sostenibile, che promuove l'efficienza energetica e le energie rinnovabili. Secondo la ricerca (vedi allegato), nel 2010 l'energia da fonti rinnovabili ha soddisfatto il 12,4% del consumo lordo finale dell'Unione europea a 27, rispetto all'11,7% del 2009 e al 10,5% del 2008.
Per quanto riguarda i singoli Stati membri, la quota più alta di energia pulita è stata registrata in Svezia, dove le rinnovabili hanno contribuito a soddisfare il fabbisogno nazionale per il 47,9%. Seguono Lettonia (32,6%), Finlandia (32,2%), Austria (30,1%) e Portogallo (24,6%). All'estremo opposto della graduatoria troviamo, con il valore più basso, l'arcipelago di Malta, dove le fonti alternative hanno soddisfatto, nel 2010, solo lo 0,4% del consumo lordo. Male anche il Lussemburgo, con il 2,8%, il Regno Unito (3,2%) e i Paesi Bassi (3,8%). Nonostante il recente boom del fotovoltaico, l'Italia si colloca leggermente al di sotto della media europea, con una quota di rinnovabili che nel 2010 ha raggiunto il 10,1% del consumo di energia lordo nazionale. I dati Eurostat, in effetti, si riferiscono a tutte le fonti rinnovabili e non alla sola energia solare, per cui l'exploit fotovoltaico che c'è stato nel nostro Paese (manifestatosi tra l'altro soprattutto nel 2011, mentre le cifre europee sono del 2010, ndr) non è bastato a promuoverci tra i Paesi più virtuosi.
Al di là dei valori assoluti, comunque, Eurostat osserva che tra il 2006 e il 2010 tutti i Paesi Ue hanno aumentato la loro percentuale di energia rinnovabile sul consumo totale. I maggiori incrementi sono stati registrati in Estonia (dal 16,1% del 2006 al 24,3% nel 2010), Romania (dal 17,1% al 23,4%), Danimarca (dal 16,5% al 22,2%), Svezia (dal 42,7% al 47,9%) e Spagna (dal 9,0% al 13,8%). Quanto al nostro Paese, il “peso” delle rinnovabili è passato dal 5,8% del 2006 al 10,1 del 2010. L'obiettivo che l'Italia ha assunto in sede comunitaria è di portare le fonti pulite a coprire il 17% del consumo energetico lordo del Paese entro il 2020.