Condizionatori: l'Italia rappresenta il 33% del mercato europeo. I consigli del WWF
Un terzo dei climatizzatori in funzione in Europa è installato nel nostro Paese. Dall'associazione ambientalista una serie di consigli su come fare a meno dell'aria condizionata o utilizzarla in maniera intelligente. E, sul sito Top Ten, l'elenco dei modelli di condizionatori più efficienti
26 June, 2012
Cresce, in Europa e soprattutto in Italia, la “febbre da condizionatore”: secondo il WWF, l’attuale stock europeo di climatizzatori comprende circa 40 milioni di unità, che entro il 2020 raggiungeranno la cifra record di 110 milioni. Una tendenza che ha un prezzo elevato in termini di consumi energetici: oltre 40 Terawattora di elettricità assorbiti nel 2010 in Europa per alimentare i condizionatori, che potrebbero arrivare a 140 TWh entro il 2020. E l'Italia? Forse anche a causa delle condizioni meteo-climatiche, il nostro Paese detiene il primato comunitario per numero di apparecchi installati, rappresentando da solo il 33% del mercato europeo. Segue la Spagna, dove è in funzione il 21% dei condizionatori del Vecchio Continente.
Una situazione, sottolinea il WWF, che espone l'Italia al rischio di sprechi di energia e di risorse economiche, oltre che di problemi di salute. Per questo l'associazione ambientalista ha diffuso una serie di consigli pratici per evitare o ridurre il ricorso all'aria condizionata: lasciare le finestre aperte nelle ore più fresche, abbassare le tapparelle nelle ore calde del giorno, favorire la creazione di correnti d’aria da una stanza all’altra, utilizzare tende da sole e ventilatori. Quando anche questi accorgimenti risultassero insufficienti, il WWF raccomanda una scelta attenta e consapevole del modello di condizionatore da acquistare.
A cominciare dalla classe energetica, che permette di verificare il grado di efficienza del dispositivo. Nel 2013, ricorda l'associazione, entrerà tra l'altro in vigore un nuovo sistema di etichettatura che prevede nuove classi (da A+++ a G) e un differente modo di calcolare l’indice di efficienza. Il nuovo indice, infatti, prenderà in considerazione il funzionamento stagionale medio dell’apparecchio e non, come ora, il suo funzionamento “massimo”. Per aiutare fin da subito i consumatori nella scelta più efficiente, il WWF ha aggiornato in questi giorni le pagine dedicate ai climatizzatori sul sito Top Ten, creato dall'associazione per informare i cittadini sui consumi energetici dei principali modelli di elettrodomestici presenti sul mercato.
«Sul sito Top Ten – spiega il WWF - i condizionatori sono classificati in portatili, monisplit per ambienti medio-piccoli e per ambienti medio-grand. È possibile comparare i diversi tipi di condizionatori, le marche su cui siamo orientati per l’acquisto». Per ogni marca viene indicato il livello di efficienza di raffreddamento, di riscaldamento, la capacità di raffreddamento, la rumorosità, il consumo energetico, oltre alla classe energetica e i prezzi indicativi (che possono variare a seconda della distribuzione). «Un elemento prezioso per la scelta all’acquisto è quello del costo elettrico in bolletta su 10 anni di funzionamento – aggiunge l'associazione - per un condizionatore d’aria il peso sulla bolletta può oscillare dai 560 euro per un portatile fino a 1580 per un fisso destinato a grandi ambienti».
I test sugli apparecchi pubblicati sul sito vengono effettuati dalle stesse case produttrici, ma sono poi verificati dagli esperti di Top Ten, che seguono standard europei. «Le indicazioni di produttori e importatori, spiega il WWF, non sono soggette ad alcuna forma di pagamento: il sito Top Ten è assolutamente indipendente da qualunque forma di condizionamento economico». Sono oltre 294 le categorie di prodotti selezionate, tutte appartenenti agli elettrodomestici o oggetti che utilizzano l’energia elettrica più comuni: lavatrice, frigoriferi, lampadine, condizionatori, etc.