Cielo Buio apprezza la risposta del Governo Monti e lo invita a mettere in pratica i propri suggerimenti
Fabio Falchi: "Nella nostra precedente lettera aperta ci lamentavamo di non essere stati presi in considerazione. Evidentemente abbiamo parlato troppo presto, sbagliando, e ce ne scusiamo. A questo punto pensiamo sia giunto il momento di mettere effettivamente in pratica i nostri suggerimenti, con provvedimenti finalizzati al risparmio energetico nell'illuminazione pubblica"
09 July, 2012
Delusa per la scarsa considerazione da parte del Governo Monti, in seguito all'invio il 2 maggio scorso di alcuni suggerimenti per evitare sprechi nell'illuminazione pubblica, adesso l’associazione Cielo Buio adesso si dice soddisfatta. Giovedì 5 luglio infatti è arrivata una risposta, seppur indiretta, alla lettera aperta del 2 maggio: una citazione del commissario straordinario Enrico Bondi durante la conferenza stampa di presentazione del decreto legge sulla spending review. Cielo Buio si scusa, apprezza e rilancia con un’altra lettera aperta: “A questo punto pensiamo sia giunto il momento di mettere effettivamente in pratica i nostri suggerimenti, con provvedimenti finalizzati al risparmio energetico nell'illuminazione pubblica” .
Ecco il testo della lettera:
Egregio Presidente Monti,
CieloBuio ha grandemente apprezzato che il Commissario Bondi abbia citato la nostra proposta di Spending Review sull'illuminazione notturna quale esempio di iniziativa facilmente realizzabile e che porterebbe vantaggi non solo economici, ma anche sul fronte ambientale.
Nella nostra precedente lettera aperta a Lei indirizzata ci lamentavamo di non essere stati presi in considerazione. Evidentemente abbiamo parlato troppo presto, sbagliando, e ce ne scusiamo.
A questo punto pensiamo sia giunto il momento di mettere effettivamente in pratica i nostri suggerimenti, con provvedimenti finalizzati al risparmio energetico nell'illuminazione pubblica (non solo degli edifici pubblici, come riduttivamente riportato nel comunicato stampa del Governo) e all'abbattimento dell'inquinamento luminoso. Noi siamo a totale disposizione del Governo e del Commissario Bondi per perfezionare la nostra bozza di proposta. L'obiettivo iniziale è di riportare i consumi energetici pro capite per l'illuminazione notturna al livello di quelli della Gran Bretagna o della Germania. Per fare questo nell'immediato l'unica via è quella di cominciare effettivamente a spegnere e a smantellare gli impianti non assolutamente indispensabili e di iniziare ad imitare le migliaia di Comuni francesi che da tempo spengono le luci a partire dalle 11 di sera (o anche prima ) fino alle 5 o alle 6 del mattino. Spegnere non è un tabù. La luce di notte è un inquinante e non abbiamo il diritto, in nome di fantomatici aumenti della sicurezza (mai provati), di imporre all'ambiente notturno un così oneroso fardello. Sul più lungo termine, oltre allo spegnimento, bisognerà introdurre meccanismi di controllo che evitino l'abnorme proliferare di apparecchi ed impianti sovradimensionati o di dubbia utilità.
Cordiali Saluti,
Fabio Falchi