L'assemblea degli azionisti di Acquedotto Pugliese nei giorni scorsi ha approvato il bilancio consolidato 2011, che migliora i conti dell'anno precedente. Il fatturato della società pubblica (nella foto, la facciata della sede di Bari) ha raggiunto infatti 452 milioni di euro, con una crescita sul 2010 di 22 milioni (più 5,3 per cento). I costi sono rimasti sostanzialmente stabili, nonostante l'aumento della bolletta elettrica di 4,1 milioni di euro. Il margine operativo lordo(Mol) consolidato è cresciuto fino a 153 milioni di euro rispetto ai 132 dell'anno prima (più 15,9 per cento). L'utile netto consolidato, al netto della gestione finanziaria, di quella straordinaria e delle imposte, è stato di 40,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 36,9 del 2010. Gli investimenti sono cresciuti del 9,1 per cento e sono stati avviati all'appalto 51 grandi interventi, oltre a circa 2.200 manutenzioni straordinarie per un valore complessivo di circa 220 milioni di euro. In occasione dell'assemblea dei soci è stato inaugurato l'impianto di Conza, nell'avellinese, un'opera importante per garantire l'approvigionamento idrico della Puglia.