Ciclisti a Milano: mappe online per evitare rotaie e pavé
Due siti ad hoc per pedalare in sicurezza a Milano e diffondere la cultura di spostarsi sulle due ruote
17 July, 2012
Milano è ogni giorno più vicina a Berlino e Amsterdam. Ciclisticamente parlando. Ok, a colpo d'occhio non si direbbe. Eppure è così. Sempre più persone lasciano l'auto e scelgono le due ruote ecologiche come mezzo di trasporto. Per qualcuno è una questione etica-ambientale. Altri guardano al benessere, molti al portafoglio.
La città sembra progettata su misura per ciclisti urbani. Piatto che più piatto non si può. Se non fosse che traffico, rotaie e pavé tolgono la poesia e finiscono per rendere alcuni spostamenti tormentati se non rischiosi. In aiuto a chi vuole pedalare in sicurezza sono nate due mappe interattive, BikeDistrict (www.bikedistrict.org) e Bicimap (www.milanobicimap.it), che segnalano le strade più adatte alla circolazione su due ruote. In pratica, dei navigatori per ciclisti.
Alla prima hanno lavorato Marco Quaggiotto, docente del Politecnico, Sebastiano Scacchetti, ingegnere urbanista, Davide Bloise, legale. Il secondo è un progetto congiunto di Fiab Ciclobby e Actl, Associazione per la Cultura e il Tempo Libero, con il supporto di Fondazione Cariplo. «BikeDistrict è nato per caso», dice Davide Bloise. «Rendere più sicuri gli spostamenti vuol dire favorire la diffusione di una nuova cultura della bici», aggiunge Massimo Conter di Bicimap.
BikeDistrict e Bicimap sono di facile utilizzo. Basta inserire, in entrambi i siti, l'indirizzo di partenza e quello di destinazione, per avere l'elenco delle vie da percorrere.
LA PROVA SU STRADA - Il Corriere li ha testati. Primo percorso: da corso Lodi a piazza Fontana. A non guardare i suggerimenti, avremmo imboccato senza dubbio corso di Porta Romana e tagliato poi per via Pantano. Come ci saremmo trovati? Male. Perché l'arteria che da piazza Medaglie d'Oro conduce a piazza Missori ha un lastricato difficile, che impone al ciclista un tremolio costante e soprattutto ha le temute rotaie. L'alternativa, passaggio a sinistra, vie laterali, Clinica Mangiagalli, Sinagoga via Guastalla, stradine dietro al Duomo, è risultata perfetta. Dieci minuti per 2.1 km.
Secondo percorso: dalla Centrale a piazza Cairoli. Anche qui la tentazione sarebbe tirare dritto per via Pisani (dove c'è la ciclabile), attraversare piazza Repubblica e da lì dirigersi verso il centro. Che errore: bello l'inizio, certo, ma poi traffico e di nuovo lastricato e rotaie. Meglio girare subito a destra della stazione, percorrere via Pirelli, prendere la ciclabile di Melchiorre Gioia, passare sotto le chiuse leonardesche, ritrovarsi nella ciclabile di San Marco, filare verso via Pontaccio e costeggiare il Castello. Meno di un quarto d'ora, 3.19 km. Entrambe le mappe sono work in progress . Da settembre, tutte e due in versione app per mobile. BikeDistrict evidenzia anche le stazioni del Bikesharing (con il numero di bici presenti) e le ciclofficine (indirizzi e orari apertura).
Marta Ghezzi