Londra 2012. Le Olimpiadi provano ad essere sostenibili partendo da "zero rifiuti"
Gli organizzatori dei giochi di Londra 2012 provano ad organizzare le prime Olimpiadi “rifiuti zero” puntando ad eliminare il ricorso alla discarica. Tra le altre misure per le Olimpiadi “verdi”, l'utilizzo di strutture già esistenti e la promozione della mobilità dolce
17 July, 2012
Londra 2012 potrebbe diventare la prima Olimpiade a “rifiuti zero”. E' l'ambizioso obiettivo degli organizzatori che intendono eliminare il ricorso alla discarica per i Giochi nella città londinese: il piano pronostica una produzione di 8.000 tonnellate di spazzatura, con un riuso, riciclo o compostaggio previsto pari ad almeno il 70%. Nella strategia anti-discariche, messa a punto dalla Commissione organizzatrice dei Giochi olimpici e delle Paralimpiadi di Londra 2012, tutti gli acquisti all'interno del parco olimpico e tutti gli imballaggi saranno riciclabili al 100%. Tazze da caffè, coltelli e forchette saranno compostabili e per quanto riguarda le bottiglie di plastica raccolte, gli organizzatori puntano a riciclarle entro sei settimane. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, questa sarà ben definita fin dai cestini (ciascuno di forma e misura diversa) uguali nei colori alle confezioni da buttare. Particolare attenzione verrà riservata anche al cibo. Gli spettatori potranno portare con loro piccole quantità di cibo, con restrizioni per i liquidi (l'acqua sarà comunque gratis). E i 14 milioni di pasti previsti saranno serviti cercando di accontentare tutti i gusti (forse per ridurre gli avanzi): menù britannici, mediterranei, caraibici, asiatici, senza glutine, vegetariani e non, halal e kosher.
La sostenibilità non si ferma ai rifiuti. L'intera manifestazione misurerà la sua 'impronta di carbonio'. Nell'ultimo rapporto Saun Mc Carty, presidente della 'Commissione per Londra 2012 sostenibile', definisce la strategia complessiva per le Olimpiadi e Paralimpiadi verdi ''un successo''. Per le gare olimpiche Londra ha cercato di usare strutture già esistenti, da Wimbledon a Earls Court; lo stadio olimpico, il centro acquatico e il velodromo sono nuovi ma costruite con criteri ecologici (e i materiali per il 60% sono stati trasportati su ferrovia e fiume), insieme con le strutture temporanee ospitate in luoghi simbolo come Greenwich Park, Hyde Park e Horse Guards Parade. Un altro aspetto a cui sarà prestata particolare attenzione sarà la mobilità. Con il 'London active travel programme' gli organizzatori hanno intenzione di far arrivare a piedi e in bicicletta gli spettatori che si recheranno ad assistere le gare: per far fronte all'aumento di viaggiatori, stimato in almeno un milione di persone, ogni giorno saranno messi a disposizione dei visitatori guide, parcheggi custoditi e manutenzione gratuita per le biciclette.