La crisi svuota i parking del centro
In via Roma-piazza San Carlo l’Aci denuncia un calo delle presenze del 12 per cento nei primi sei mesi. Il presidente, Re, chiede un taglio delle strisce blu in superficie per spingere gli automobilisti a parcheggiare sotto - da La Repubblica del 18.07.2012
18 July, 2012
Diego Longhin
Nonostante le tariffe più basse rispetto alle strisce blu sono sempre meno le auto in sosta nei parcheggi sotterranei del centro, ad iniziare da via Roma e piazza San Carlo. Nei primi sei mesi si è registrato, secondo i dati in mano all’Aci, un calo di presenze del dodici per cento. Dato che preoccupa anche perché i responsabili dell’Automobile Club di Torino, che gestisce anche i parking di piazza Madama Cristina e piazza Bodoni, si aspettavano una crescita del numero di passaggi. Negli anni, infatti, si è consolidato sempre
un balzo in avanti del 10 per cento.
Un aumento lento e costante del numero di vetture lasciate sottoterra. Incremento atteso che non c’è stato e che unito alla perdita fa registrare una flessione negativa superiore al 20 per cento nei primi sei mesi. «In realtà ci aspettavamo una dinamica contraria — sottolinea il vicepresidente dell’Aci, Adalberto Lucca — perché con gli aumenti delle tariffe in superficie decise del Comune la soluzione sotterranea per gli automobilisti sarebbe stata ancora più vantaggiosa». Due euro all’ora in piazza San Carlo contro i 2,50 nelle strisce blu, oppure 1,35 euro in piazza Bodoni, ben 1,15 euro in meno all’ora rispetto all’area della Ztl, con il vantaggio di poter entrare nell’area a traffico limitato nelle ore di blocco segnalando la targa al gestore. Non va meglio nemmeno in piazza Madama Cristina, anche se si tratta di una struttura più defilata rispetto al centro. Insomma, la crisi colpisce anche la sosta? Sì. «La gente usa meno la macchina — sottolinea il presidente dell’Aci, Piergiorgio Re — limita gli spostamenti e alla fine, comunque, l’auto continua ad essere tartassata, tra caro benzina, tasse e limitazioni al traffico. Una situazione che alla fine avrà effetti negativi anche sugli incassi degli enti pubblici perché ci sarà sempre più gente che rinuncerà alle quattro ruote». Per il numero uno dell’Aci di Torino una soluzione ci sarebbe, il taglio delle strisce blu in superficie: «Quando si sono iniziati a costruire a Torino i parcheggi sotterranei — dice Re — si è sempre detto che nella zona centrale si sarebbero ridotti il numero di posti nelle strisce blu. Un taglio netto non c’è mai stato. Questo porterebbe di sicuro ad un aumento delle presenze sottoterra dove, come nel caso di piazza Bodoni, come Aci abbiamo fatto anche degli investimenti importanti». Nella sede di via Giolitti si spera che nei prossimi mesi ci sia un incremento, anche perché in ballo c’è una questione di equilibrio di gestione: «Il rischio — sottolinea Re, mettendosi la giacchetta di professore di marketing — è che alla fine prevalga la psicosi della crisi e che, anche quando ci sarà una ripresa, la gente, ormai abituata, non cambi i propri stili di vita».