L’Aci: “Stop alla Ztl per due mesi”. Lubatti: “Un soluzione impossibile ma siamo disponibili al confronto”
Il presidente dell'Aci Pier Giorgio Re scrive al sindaco: così ad agosto e settembre studiamo nuovi interventi per il traffico. L’assessore alla Viabilità: non si può decidere la sospensione da un giorno all’altro - da La Repubblica del 19.07.2012
19 July, 2012
L’Aci: “Stop alla Ztl per due mesi”
Diego Longhin
«Sospendiamo la Ztl per due mesi, agosto e settembre, e studiamo i flussi di traffico per avere almeno dei dati concreti su cui ragionare». La proposta è targata Pier Giorgio Re, numero uno dell’Aci di Torino. Richiesta avanzata in una lettera inviata al sindaco e all’assessore alla Viabilità, Claudio Lubatti. Una presa di posizione all’indomani dell’allarme lanciato dall’ Automobile Club di Torino sul calo di presenze nei parcheggi sotterranei del centro, da via Romapiazza San Carlo a piazza Bodoni. Una situazione figlia della crisi, ma per Re è necessario prendere delle contromisure, tra l’eliminazione
di parte delle strisce blu in superficie fino alla ridiscussione della stessa Ztl. «Ridiscussione e non abolizione», ci tiene a precisare il presidente dell’Aci che ricorda il percorso avviato proprio dall’assessore Lubatti con una prima riunione tra tutti i soggetti e le associazioni interessate. Unico faccia a faccia. Poi nessun nuovo incontro.
«Da un attento esame delle mensili rilevazioni curate dall’Arpa e pubblicate sul sito del Comune di Torino si rileva che è dal 16 marzo che in centro il Pm10 non supera i livelli di allarme, a parte marginali e lievi sforamenti a maggio e ad aprile», scrive Re. E aggiunge: «Questi dati stanno a dimostrare che il peggioramento rilevabile nei mesi da novembre a marzo è da imputarsi all’accensione degli impianti di riscaldamento ».
L’Aci fa il quadro. La centralina di via della Consolata nella stagione 2011-2012 ha registrato impennate nella media dei superamenti da novembre: 81 contro i 34 di settembre, i 55 di ottobre, e con 12 punte oltre i 100 microgrammi per metro cubo. A febbraio il campanello è suonato 101 volte, mentre sono 61 a marzo e solo 27 ad aprile. E se a febbraio il Pm10 ha superato i 100 microgrammi per metro cubo una quindicina di giorni, con l’arrivo della primavera mai. «È inequivocabile che non è certo l’automobile la principale colpevole dell’inquinamento, per questo chiediamo maggiore attenzione sulla Ztl allo scopo di giungere a migliorie che possono produrre effetti sulla viabilità e più in generale siano di aiuto economico e sociale in una situazione di crisi che si aggrava», sottolinea Re che lamenta una viabilità troppo rallentata sul perimetro della zona a traffico limitato. Di qui la proposta: «Sospendiamo la Ztl per verificare meglio la reale situazione per i prossimi due mesi estivi prevedendo un costante monitoraggio. Sarebbe un segnale di aiuto positivo alle attività commerciali
e turistiche del centro».
Lubatti: “Un soluzione impossibile ma siamo disponibili al confronto”
"La delibera con cui sospendiamo la Ztl nei quindici giorni centrali di agosto è già stata approvata. Vediamo cosa succede in quel periodo. Non ci sono elementi in questo momento che ci possano portare ad immaginare una sospensione della zona a traffico limitato nel mese di settembre". L’assessore alla Viabilità del Comune, Claudio Lubatti, accoglie in maniera positiva la lettera del presidente dell’Aci, ma frena su una sospensione così lunga della Ztl centrale.
Assessore, fare un’analisi dei flussi nei quindici giorni centrali di agosto, con la città mezza chiusa per ferie, non darà risultati parziali?
«Vediamo cosa succede. Questa è la nostra posizione. Siamo disponibili a ripartire con il confronto, ma non si può decidere una sospensione di una Ztl da un giorno all’altro. Abbiamo i quindici giorni di agosto come test e poi valuteremo».
L’Aci è preoccupata anche per i cali di accessi ai parcheggi sotterranei, effetto della diminuzione del traffico in centro. Il presidente Re chiede una riduzione delle strisce blu in superficie. Cosa ribatte?
«Questo problema non mi è mai stato posto. Se dal Consiglio comunale arriverà questa indicazione sono pronto a studiare una riduzione dei posti in superficie in centro».
Lo slogan via le auto da sopra per metterle sotto è stato uno dei leit-motiv del suo predecessore, Maria Grazia Sestero, che aveva previsto anche di eliminare le auto da via Po e da altre strade del centro. Poi non si è fatto più nulla. Perché?
«Se ne può discutere, non sono contrario. Ma l’indicazione deve arrivarmi dalla Sala Rossa. Si tratta di un tema delicato che riguarda anche commercianti e residenti».
Di quanto è diminuito il traffico dentro la Ztl?
«Il trend è negativo, altrimenti non si spiegherebbe il dato evidenziato dall’Aci. 5T ci ha mandato di recente dei report, c’è una diminuzione del numero di auto, un calo di un 10 per cento abbondante. Ma questo non ci preoccupa perché se si vanno a vedere i dati dei mezzi pubblici la perdita è compensata. Un più 10 per cento a livello generale, con punte che superano di gran lunga il 20 per cento sulle linee che portano nel cuore della città. L’obiettivo del Comune è incentivare il trasporto pubblico».