Riaperta la pista ciclabile sul Naviglio Grande tra Turbigo e Albairate
Riaperta la pista ciclabile sul Naviglio Grande tra Turbigo e Albairate. Dopo due anni di chiusura, via libera a bici e pedoni «a proprio rischio e pericolo». Limite di velocità per le bici - di Olivia Manola, Corriere.it, 25 luglio 2012
25 July, 2012
MILANO - Da due anni era off limits per ciclisti e pedoni, a causa di un'ordinanza del Parco del Ticino. Ora, invece, ha riaperto al transito l’alzaia del Naviglio Grande nel tratto fra Turbigo e Albairate, uno dei percorsi più suggestivi della Lombardia e tra i più frequentati, vista la possibilità di arrivare direttamente da Milano, sulle due ruote, partendo dalla Darsena.
CHIUSURA FORZATA - La pista era stata chiusa dal Parco in seguito a una sentenza del Tribunale di Milano, che aveva condannato l'ente a risarcire con mezzo milione di euro la famiglia di una pensionata di 71 anni di Robecco sul Naviglio, Miranda Gurgo. La donna era caduta nel canale dopo essere stata urtata dalla bici di un tredicenne in gita con l’oratorio. Proprio per evitare simili episodi la strada riapre con un nuovo regolamento e una nuova proprietà: è stata ceduta dal Parco del Ticino - giudicato dalla sentenza di primo grado del Tribunale di Milano “corresponsabile” della morte della donna insieme alla famiglia del ragazzo - al Consorzio Est Ticino Villoresi.
NON CICLABILE, MA «ALZAIA» - I nuovi proprietari sottolineano che non è una pista ciclabile, come molti erroneamente credono, ma una strada “di servizio” che si potrà percorrere “a proprio rischio e pericolo”. “In sostanza – spiega Alessandro Folli, presidente dell’ETVilloresi– il transito di persone che amano il paesaggio dei Navigli sarà tollerato a rischio del passante, un po’ come per i sentieri di montagna. In ogni caso non saranno ammesse velocità superiori ai 15 chilometri orari”. Sulle alzaie saranno apposti dei cartelli che illustrano i pericoli (acque alte e veloci, fondo sconnesso, possibili lavori in corso e mezzi di servizio circolanti in entrambe le direzioni) e i limiti vigenti. La vigilanza sarà aumentata grazie all’accordo con le polizie locali e provinciali. “Inoltre, sarà presto attivato uno specifico accordo per la vigilanza con il Parco del Ticino e il Consorzio ETVilloresi proporrà un accordo simile anche alle Polizie Locali di tutti i comuni dell’asta” conclude Folli.
di Olivia Manola, Corriere.it