Il nuovo allarme smog di Londra? Questa volta è colpa dell'Ozono
Dopo Pm10 e biossido di azoto, è l'ozono l'inquinante incriminato, che a pochissimi giorni dall'inizio dei Giochi ha fatto titolare diversi giornali “Londra come Pechino”. Per ora l'inquinante si mantiene sul livello d'allerta, ma si prevede un peggioramento della situazione, anche per colpa delle alte temperature. Un confronto tra i valori di Londra, Milano e Torino
25 July, 2012
Questa volta tocca all'ozono: dopo il Pm10 e il biossido di azoto, è questo l'inquinante incriminato, che a pochissimi giorni dall'inizio dei Giochi si mantiene sul livello d'allerta, minacciando di salire di grado. Come si legge su Air Text, il sito che monitora il livello di guardia dello smog su tutta l'area metropolitana di Londra, il livello di ozono ha raggiunto il livello 6 su una scala da 0 a 10 - classificato ancora come “Moderate” – ma dalle previsioni ci si attende un peggioramento della situazione, causata dalle alte temperature, che potrebbe far salire il livello a 7/10, “High”.
Le precauzioni che le autorità inglesi consigliano di prendere per ora interessano particolarmente adulti e bambini che già presentano problemi respiratori o cardiaci, ai quali si consiglia di ridurre l'attività fisica all'aria aperta in presenza di sintomi. Se i livelli d'ozono dovessero salire, l' invito è esteso a tutti cittadini, ai quali si consiglia di prestare particolare attenzione all'irritazione di occhi, gola e tosse.
Insomma, niente panico e niente maschere anti gas, ma mettere in dubbio l'opportunità di fare attività fisica a due giorni dall'inizio delle Olimpiadi non è proprio una gran pubblicità per Londra. Secondo gli attivisti di Clean Air, il Governo non sarebbe affatto così tranquillo sul fronte dello smog, e avrebbe accuratamente evitato di pubblicizzare il fitto scambio di comunicazioni avute con diversi media per discutere la questione dei bollettini sugli inquinanti.
“Gli organizzatori delle Olimpiadi hanno fatto tutto quanto era in loro potere per assicurare al mondo che Londra era pronta - dichiara Simon Birkett, il fondatore di CAL - Ma è arrivato il momento che il Sindaco prenda posizione personalmente e che si assicuri che atleti, visitatori e londinesi siano adeguatamente avvisati su condizioni e conseguenze dell'inquinamento atmosferico”.
I livelli di ozono: un confronto con le regioni più inquinate d'Italia, negli ultimi giorni
Le soglie limite per l'ozono fissate dalla normativa europea sono tre: 120 mcg/m3 è il valore massimo giornaliero della media calcolata su 8 ore consecutive, da non superare più di 25 volte l'anno; 180 mcg/m3 di media oraria è la soglia di informazione; 240 mcg/m3 di media oraria è la soglia di allarme.
Attualmente il livello di ozono raggiunto nell'area della Greater London è 6/10, che corrisponde alla fascia 141-159 mcg/m3. Per avere un confronto con le regioni più inquinate d'Italia, ecco i valori registrati in questi giorni in Lombardia e in Piemonte.
Piemonte: Lunedì 23 luglio 2012 in tutta la Regione sono stati registrati valori massimi giornalieri (media calcolata sulle 8 ore) compresi fra gli 84 e i 120 mcg/m3. Nel Comune di Torino il valore massimo è stato di 87 mcg/m3. Martedì 24 la situazione era però notevolmente peggiorata, e in particolare nel Nord Est della Regione: 130 mcg/m3 ad Alessandria e Verbania, 129 mcg/m3 ad Asti, 128 mcg/m3 a Biella.
Lombardia: Martedì 24 luglio 2012 i valori massimi giornalieri sono risultati compresi tra gli 89 mcg/m3 (Chiavenna, SO) e 185 mcg/m3 (Monza) con una media complessiva di circa 134 mcg/m3. Milano ha registrato 145 mcg/m3.
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Olympic athletes could be impaired by London pollution, experts warn (The Guardian, 16.07.2012)