Taranto, Valutazione del Danno Sanitario: "Riprendono lunedì i lavori sul regolamento"
L'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro dopo la notizia della rimozione dei blocchi stradali nel capoluogo ionico ha dichiarato che la regione Puglia riprenderà lunedì 30 luglio 2012 l'attività di redazione del regolamento che renderà operativa la legge Regionale sul controllo delle polveri sottili e sulla valutazione del danno sanitario
29 July, 2012
“In queste ore la città di Taranto è lentamente tornata alla normalità grazie al senso di responsabilità mostrato dai lavoratori del siderurgico. E' importante notare come, proprio in queste ore, una grande lezione di maturità e consapevolezza arrivi proprio da chi ha avuto più ragioni per temere sulla sorte del proprio futuro Dopo giorni di tensione altissima oggi il clima comincia a distendersi anche grazie alle reciproche dichiarazioni di disponibilità all'ascolto e ad un individuato percorso di collaborazione di tutte le parti in causa”.
“Dal canto nostro – ha proseguito Lorenzo Nicastro – riprenderemo da subito l'attività lunedì 30 luglio 2012 con il gruppo di lavoro che procederà alla redazione del regolamento che renderà operativa la legge recentemente approvata dal Consiglio Regionale sul controllo delle polveri sottili e sulla valutazione del danno sanitario”.
“Come ha fatto tramite i numerosi atti d'intesa, i protocolli, attraverso l'accordo di Programma Taranto-Statte e approvando le leggi Antidiossina e sui livelli di Benzo(A)pirene, nonché con tutta la costante attività di amministrazione attiva, nel corso degli ultimi 8 anni, la Regione Puglia intende continuare a fare la propria parte anche, come recentemente accaduto, tramite piani operativi. Abbiamo preteso, come ente Regione, l'inserimento di alcune importanti prescrizioni all'interno della procedura AIA incardinata presso il Ministero a tutela della matrice ambientale e della salute dei cittadini, tutte impugnate dall'azienda”.
“Abbiamo recentemente elaborato il primo piano regionale di risanamento della qualità dell'aria partendo proprio dal quartiere Tamburi di Taranto e individuando le prime misure da applicare con la partecipazione delle aziende interessate. Su questa linea e all'interno delle specifiche competenze che ci vengono attribuite dalla Carta Costituzionale e dalle leggi dello Stato, continueremo a lavorare. Riteniamo che siano animati da sterile intento polemico coloro che continuano a confondere le specifiche prerogative della Magistratura, come quella di porre sotto sequestro un impianto, con i poteri di amministrazione attiva di un governo regionale che non ha, ovviamente, nessuna di queste prerogative. Siamo convinti della necessità di individuare un punto di equilibrio tra la tutela del diritto alla salute e del diritto a vivere in un ambiente sano e con quelle della tutela del diritto al lavoro e dello sviluppo economico della nostra regione, nella consapevolezza, a differenza di altri, di non avere bacchette magiche”.
“Ci sono importanti segnali. I recenti fondi individuati per cominciare il percorso di bonifica, il clima collaborativo che si va instaurando, l'attenzione dei tavoli nazionali per una questione che non può essere gestita localmente per la portata delle ripercussioni sull'intero paese: tutto questo mi fa pensare – ha concluso Lorenzo Nicastro – che abbiamo importantissima occasione di scrivere a Taranto una nuova pagina di storia sociale ed industriale che non riguarderà solo la città ionica o la Puglia ma l'intero Paese”.