"Vetrofanie inutili". Ci pensano le telecamere a fare i controlli anti-smog?
Nel giorno in cui l'ISTAT certifica il peggioramento della qualità dell'aria a Torino la Regione Piemonte abolisce bollino blu e vetrofania, strumenti utili ai vigili per i controlli anti-smog. Secondo la Regione d'ora in poi ci pensano i "sistemi automatizzati di controllo". In realtà le telecamere subalpine sono impostate in modo da non sapere se un'auto è Euro0 o Euro5...
31 July, 2012
Nello stesso giorno in cui sono stati presentati i dati ambientali ISTAT che confermano la crescita delle polveri sottili nel 2011 rispetto al 2010, e in cui viene assegnata ancora una volta la palma nera dello smog a Torino come città più inquinata d'Italia con 158 sforamenti in un anno, la Giunta regionale piemontese ha approvato l'abolizione del bollino blu per tutto il parco auto piemontese e delle vetrofanie obbligatorie con l'indicazione della categoria di omologazione e dell'alimentazione.
"In considerazione del livello di informazione raggiunto sul territorio regionale rispetto alle classi di omologazione dei veicoli, del contributo dei sistemi automatizzati per il riconoscimento dei veicoli non autorizzati a circolare nei casi di limitazione della circolazione e delle nuove disposizioni sulla circolazione introdotte sia a livello locale che su scala nazionale, il provvedimento approvato oggi rimuove anche l’obbligo di esporre sul parabrezza la vetrofania applicata accanto al bollino blu dalle officine autorizzate, che indicava tipo di omologazione e carburante di alimentazione del veicolo". Questa la motivazione che ha accompagnato il provvedimento regionale.
Ma i "sistemi automatizzati di controllo" non sono altro che le telecamere installate a protezione delle zone a traffico limitato e nascono con obiettivi non sovrapponibili a quelle delle cosiddette vetrofanie. Infatti, almeno in Piemonte, le vetrofanie sono state introdotte nel febbraio 2008 per volere dell'allora assessore regionale all'Ambiente De Ruggiero con l'intenzione di aiutare i vigili nei controlli e contribuire così a far rispettare più puntualmente i provvedimenti anti-smog, anche e soprattutto quelli validi sull'intero territorio comunale e non solo nei centri storici.
Sono cinque milioni gli adesivi colorati che in tre anni hanno trovato posto sui parabrezza piemontesi: lilla per gli Euro0, rosa per gli Euro1, rosso per gli Euro2, arancio per gli Euro3, verde per gli Euro4, grigio per gli ultimi arrivati Euro5. Sulla vetrofania oltre a comparire in modo evidente la categoria del veicolo compare anche il tipo di alimentazione: benzina, gasolio, gpl, metano. In questo modo in occasione di blocchi "selettivi" del traffico (che prevedono ad esempio un esonero per i veicoli a gas), ma anche nella normale attività sulle strade, i civich con un semplice colpo d'occhio possono verificare categoria e tipo di alimentazione, e mirare in questo modo i controlli. Da oggi questo non sarà più possibile e -contrariamente a quanto potrebbe far intendere il comunicato stampa regionale- non correranno certo in loro aiuto i controlli "automatici" con telecamera.
Ad esempio a Torino, dove sono attivi 37 varchi elettronici, questi non fanno altro che distinguere tra veicoli autorizzati e non autorizzati all'ingresso all'interno dell'area. Se il veicolo è nella cosidetta white list degli autorizzati nessuna multa, mentre i non autorizzati vengono automaticamente inseriti nella black list dei multati, ma questo avviene indipendentemente dalla classe di appartenenza e dall'alimentazione del veicolo. Le telecamere infatti non verificano che ad una certa targa corrisponda o no un veicolo più o meno ecologico. Possono solo -e il sistema di permessi adottato finora dal Comune di Torino risponde a questa logica- verificare se la targa immortalata è o meno nella lista degli autorizzati. Di più: le telecamere sono operative solo per tre ore al giorno: dalle 7,30 alle 10,30, lasso di tempo in cui la Ztl è attiva. Mentre per il resto della giornata chiudono un occhio, anzi due.
Abbiamo contattato a tal proposito Valter Gerbi, ufficio stampa della Polizia Municipale di Torino, che non dà un giudizio sulla decisione regionale ("Il nostro compito è quello di applicare le disposizioni") ma sottolinea come il bollino blu e la vetrofania "sono servite ad individuare un mucchio di auto con la revisione scaduta ma sono state solo uno strumento tra tanti, come un'auto vecchia e che fa fumo", che inevitabilmente attira l'attenzione dei vigili.
L'unico caso di controllo telematico che incrocia le targhe con il tipo di omologazione e alimentazione è quello adottato a Milano per l'Ecopass e più di recente per l'Area C. Telecamere, queste, che effettivamente distinguono un Euro0 da un Euro5, perchè è stato consentito e fatto un complesso lavoro di incrocio dei dati con la Motorizzazione Civile