Stop del TAR all’elisuperficie di Palazzo Lombardia
Nuovo intervento della Giustizia Amministrativa a Milano che questa volta da ragione ad un Comitato di quartiere in lotta da mesi contro la discussa piattaforma per elicotteri della nuova sede della Regione Lombardia
31 July, 2012
Chi abita a Milano in zona M. Gioia e Isola conosce bene le tante vicende giudiziarie legate alla costruzione del nuovo ciclopico grattacielo, prima chiamato Pirellone Bis e poi diventato Palazzo Lombardia, sin dalle battaglie dei residenti del lontano 2005 e 2006 quando il Bosco Gioia venne raso al suolo per fare spazio all’enorme cantiere che avrebbe visto l’inaugurazione della nuova sede regionale nel 2011 e la sua entrata in piena funzione nel 2012.
Allora a difesa degli alberi e del verde non bastarono proteste e petizioni, digiuni, ricorsi legali e la discesa in campo addirittura di Dario Fo. Questo venerdì invece la Giustizia Amministrativa ha concesso una piccola rivincita ai residenti della zona nei confronti della Regione con una sentenza di accoglimento del ricorso al TAR Lombardia sull’autorizzazione dell’Enac che aveva dato il via libera a questa elisuperficie cittadina, "di quartiere".
Più volte i residenti avevano contestato l’opera in quanto collocata al decimo piano del Palazzo Lombardia e non sulla massima sommità della sua famosa Torre (160 metri) e pertanto, nelle comunque poche occasioni di utilizzo, si erano denunciate vibrazioni fortissime, rumori assordanti, odore di carburante negli appartamenti , ecc.
Il ricorso è partito da circa trecento famiglie dei condomini di via Alessandro Paoli (una piccola traversa di M. Gioia), letteralmente soverchiata da cantieri prima e mole poi del nuovo grattacielo della Regione. Il Tar - nella decisione della sua Prima Sezione - avrebbe riconosciuto l'incompatibilità del rumore prodotto da un elicottero per quella zona, anche in relazione alla classificazione acustica del quartiere: non essendo ancora pronto il piano di zonizzazione acustica del Comune, infatti, l’area intorno al nuovo Pirellone rientra nei termini della legge nazionale, che stabiliscono un limite di 50 decibel notturni e 60 diurni. Numeri ben al disotto degli 85 decibel di un elicottero.
Anche se, come sempre, ora è da aspettarsi un ricorso al Consiglio di Stato.
La Regione Lombardia, per voce del presidente Roberto Formigoni, ha dichiarato che Milano resterebbe l'unica città europea senza una base elicotteristica, requisito che sarà indispensabile per Expo 2015. La Regione ha aggiunto che l'eliporto di Palazzo Lombardia in via Pola sarebbe in regola sia riguardo la sicurezza che le norme per il contenimento del rumore, promettendo comunque ulteriori miglioramenti a favore dei residenti e per superare lo stop del TAR.
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