Ferrara, guerra agli sprechi di energia
Già installati 8 impianti fotovoltaici, ora tocca alle scuole. L’emergenza sono gli edifici-groviera e 4 milioni l’anno di spese - da La Nuova Ferrara del 17.08.2012
20 August, 2012
di Stefano Ciervo
L’offensiva del Comune per l’energia verde si è finora concentrata sul fotovoltaico, ma ora tocca al risparmio energetico. Sono otto le distese di pannelli montati in proprietà comunali, cinque su tetti e il resto a terra, che producono circa 1,5 Mw di potenza e consentono a Palazzo municipale di risparmiare 30mila euro di consumi elettrici e quota energetica residua, ai quali vanno aggiunti 270mila euro di diritti di superficie per i parcheggi di via del Lavoro, via Trenti e via Marconi. e altri 50mila di diritti nei restanti lotti. I conteggi sono il risultato del giro post-ferragostano che l’assessore all’Ambiente, Rossella Zadro, ha completato tra gli impianti. Accompagnata dai dirigenti tecnici Fulvio Rossi e Andrea Ansaloni, l’assessore ha visitato gli impianti che sono collocati sul tetto delle palestre di Pontelagoscuro e Baura, del Palasport, della biblioteca Bassani, dei capannoni di viale Marconi; e sul parcheggio di via del Lavoro, area scoperta del Mof e su di un terreno con capannoni in via Marconi 39. I siti sono stati selezionati sulla base delle caratteristiche degli edifici comunali (i pannelli sono pesanti, non possono essere montati ovunque) e fatti realizzare dai privati che hanno aderito ai bandi. Il credito finanziario ventennale è stato ceduto dal Comune a società apposite chiamate Esco, che garantiscono la fornitura dell’energia, la manutenzione, e la copertura assicurativa. A a scadenza del contratto gli impianti rimarranno di proprietà comunale e continueranno a produrre energia: la vita media di un fotovoltaico oggi è di circa 30 anni, certo bisogna mettere in conto il costo crescente della manutenzione.
Per l’assessore questo è solo il primo passo verso Kyoto, il patto secondo il quale entro il 2020 bisogna ridurre il consumo di energia primaria del 20%, abbattere i gas serra del 20% e coprire almeno il 20% del fabbisogno con energie rinnovabili. «Già oggi tutte le nostre scuole scaldano l’acqua con i pannelli solari - spiega Zadro - Ministero e Regione stanno emanando bandi per la copertura fotovoltaica di edifici scolastici e palestre, valuteremo quali edifici nostri possono parteciparvi. Di sicuro non faremo costruire impianti a terra». Pesa ancora la mancata bonifica della discarica di via Canapa, destinata appunto ad un impianto fotovoltaico poi bloccato dopo la polemica con Italia Nostra sul Parco urbano.
Gli sforzi del Comune saranno però concentrati sul risparmio energetico. Oggi si spende 1 milione l’anno di elettricità e 3 di calore, per edifici quasi tutti il classe D ed E, dei groviera energetici. «Prevediamo interventi importanti» è la promessa di Zadro.