Torino e Mestre: i tagli delle corse Gtt e Actv colpiscono dal 12 settembre. Vediamo come e perchè
Scatta, in contemporanea alla riapertura delle scuole, una riduzione del trasporto pubblico locale nel capoluogo piemontese e veneto. Abbiamo cercato di confrontare, dati alla mano, l'entità dei tagli e di valutare come questi, nelle due città prese in esame, cambieranno le abitudini di chi si muove col mezzo pubblico
11 September, 2012
Sia a Torino che a Mestre scatta mercoledì 12 settembre la seconda fase della spending review sul trasporto pubblico locale: dopo una prima tranche di tagli alle corse di bus e tram effettuata nell'autunno 2011 le amministrazioni hanno predisposto la sforbiciata più consistente in contemporanea alla riapertura delle scuole. Abbiamo cercato di confrontare, dati alla mano, l'entità dei tagli e di valutare come questi, nelle due città prese in esame, cambieranno le abitudini di chi si muove col mezzo pubblico.
Dal 12 settembre i torinesi dovranno fare a meno di 480 corse di bus e tram dalle 6 alle 20, in media 5,5 viaggi tagliati per linea. Fanno eccezione la metropolitana automatica che manterrà l'attuale frequenza di passaggi e la linea tranviaria "forte" 4 che collega la zona Nord con la zona Sud della città, con un mezzo ogni 5 minuti nei momenti di maggior domanda. Dal 1° ottobre invece il piano di riordino interesserà l'orario serale dei mezzi. Se da un lato l'amministrazione ha deciso di spostare l’inizio del servizio serale dalle 20 alle 21, prendendo atto che "le esigenze della clientela si sono modificate negli anni e le statistiche rilevano un aumento dell’uso del mezzo pubblico più spostato verso il tardo pomeriggio", a partire dalle 21 vengono eliminate diverse corse a favore di "una standardizzazione dei passaggi serali più facile da memorizzare e di conseguenza più fruibile". Nello specifico, per la fascia oraria dalle 21 alle 24 è stato adottato l’intervallo di 15 minuti per la linea 4 (che da mezzanotte all'una viaggerà ogni 30 minuti) e, per tutte le altre linee (tranne poche eccezioni), l’intervallo standard di 30 minuti.
"Il numero dei passaggi si adatta al numero dei passeggeri". Per indorare l'amara pillola la campagna di comunicazione del Comune e di GTT ha scelto questo slogan ma è evidente a tutti che la revisione del servizio è diretta conseguenza della riduzione dei trasferimenti decisi da Regione e Governo: -3% nel 2011, -9% quest’anno, -15% nel 2013. Su base annuale le modifiche al servizio adottate a Torino tagliano quasi 9 milioni di chilometri sui 53 finora percorsi dai mezzi di Gtt, producendo un risparmio di circa 10 milioni di euro.
Come detto, mercoledì 12 settembre, è la data scelta anche dal Comune di Mestre per dare avvio a ulteriori economie sul servizio di trasporto pubblico di terraferma. Gli utenti, dopo le modifiche già introdotte nel 2011 (che portarono ad una riduzione complessiva di 2,3 milioni di chilometri), dovranno abituarsi a nuovi orari, nuovi percorsi (che nascono da accorpamenti di vecchie linee) e a cambiare almeno una volta mezzo per arrivare a destinazione.
I mezzi Actv percorreranno infatti in area urbana a partire dal 12 settembre circa 800 mila chilometri in meno (-7,4%) mentre in area suburbana la riduzione sarà di 900 mila chilometri. Prendendo in considerazione l'ultimo biennio, il trasporto pubblico a Mestre sconta quindi una riduzione complessiva del servizio del 30%, equivalente ad un taglio di circa 4 milioni di chilometri sui 13,5 milioni percorsi nel 2010.
Il nuovo piano penalizza soprattutto chi si sposta abitualmente nei giorni festivi ma sono più diradate anche le corse feriali. Anche il nuovo tram e la linea 4L che nelle ore di punta viaggiavano finora ogni 7 minuti, dal 12 settembre passeranno ogni dieci minuti. Anche qui, all'origine della sforbiciata al servizio, sono i tagli dei trasferimenti regionali pari, nell'ultimo biennio, a 22 milioni di euro per l'area Mestre-Venezia. Di fronte ai sacrifici chiesti ai propri utenti l'Actv ha deciso, in parallelo, di tagliare il 50% della parte variabile degli stipendi dei dirigenti, compreso il presidente. Un risparmio che vale 350 mila euro in tre anni.
Gtt, il giorno della rivoluzione. Attese più lunghe alle fermate - da La Repubblica del 12.09.2012
Actv, rivoluzione di settembre. Corse tagliate e linee soppresse - dal Corriere del Veneto del 04.08.2012
Actv, tagliate le corse del tram. Domenica meno linee per Venezia- dal Corriere del Veneto del 23.08.2012