Torino: Legambiente ironizza sui tagli alle corse "apprezzati dai viaggiatori"
Il circolo torinese di Legambiente Molecola risponde al Comune di Torino che, al termine del primo giorno con le corse dei mezzi pubblici tagliate, aveva affermato "la razionalizzazione ha raccolto l’approvazione generale"
13 September, 2012
Comunicato stampa del circolo torinese Legambiente Molecola in risposta al comunicato stampa del Comune di Torino:
Corse tagliate, passeggeri soddisfatti. Il commento del Comune di Torino entrerà nella storia della comunicazione. Celebrare come un successo il taglio di oltre il 15% del servizio di trasporto pubblico è quanto mai curioso –dichiara Federico Vozza, presidente del circolo torinese di Legambiente Molecola- La realtà parla di un’amministrazione spinta a mettere una toppa ai pesanti tagli regionali al tpl e che non è riuscita né a far lobby nei confronti della Regione né a mettere in campo soluzioni alternative. Ascoltiamo quotidianamente la litania secondo cui la “politica deve esser capace di scelte coraggiose”. Lo stesso principio dovrebbe valere anche nel campo dei trasporti. Nella vicina Milano, dove evidentemente il tpl gode anche a livello regionale di una maggiore considerazione, gli introiti generati dall’Area C hanno permesso di non ridurre il servizio e, anzi, di incrementare le corse su diverse linee. Cosa aspetta ancora Torino per sperimentare una misura analoga?
Tagliare le gambe al trasporto pubblico è ancor più grave in un momento in cui, anche grazie alla crescita del prezzo dei carburanti, sempre più persone sono incoraggiate ad abbandonare l’auto privata e preferire forme di mobilità più economiche ed ecologiche. Il rischio oggi è di perdere un’occasione epocale: intercettare e fidelizzare nuovi utenti per contribuire a decongestionare e disinquinare una città che oggi resta molto lontana dagli obiettivi comunitari a tutela della salute collettiva.
Affermare quindi, a giornata lavorativa non ancora conclusa (il comunicato stampa del Comune è stato diramato ieri alle ore 18:29), che le modifiche al servizio sono state “apprezzate dai viaggiatori” ed hanno “raccolto l’approvazione generale” suona come una presa in giro per tutti coloro che quotidianamente scelgono i mezzi pubblici. Quale metodologia sarebbe stata usata per misurare il grado di soddisfazione degli utenti…? O forse il Comune intende dire che prima c'erano troppe corse inutili che infastidivano persino gli utenti…?