Regione Lombardia, Stati Generali dell’Aria, l’intervento di Genitoriantismog
In corso presso la Regione la fase pubblica di acquisizione pareri e osservazioni (VAS) per l’atteso Piano regionale dell’aria. Chiunque può portare un contributo, ma per Genitoriantismog c’è stato un preavviso troppo breve per la partecipazione pubblica, la mancata comunicazione dei risultati ottenuti dalle misure sinora attuate dalla Regione e dell'informazione chiara sui danni alla salute dell'inquinamento
26 September, 2012
Sono quattro i settori d’intervento vagliati dagli Stati Generali (Forum) sulla qualità dell'aria, “La natura della nostra aria: domande consapevoli, risposte sostenibili”, della Regione Lombardia: 1) Quello civile, ossia edifici e fonti energetiche, 2) Industria e servizi, 3) Agricoltura e foreste e 4) Trasporto e mobilità.
Tuttavia è l’ultimo, Trasporto e Mobilità, in discussione il 27 settembre, a riguardare direttamente l’inquinamento derivante dal traffico automobilistico, il maggiore incidente sulla cattiva qualità dell’aria in Lombardia e che ha sollevato più contrasti sinora, finiti anche nella aule della Giustizia Civile e Amministrativa.
Abbiamo intervistato il presidente di Genitoriantismog, l’avvocato Anna Gerometta, per avere un parere su come la Regione abbia organizzato questi “Stati Generali”, tassello essenziale del percorso di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che dovrà portare alla stesura definitiva e condivisa del Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell'Aria (PRIA) della Regione Lombardia. E abbiamo chiesto qual è il contributo scritto che porta l’Associazione.
1) Presidente Gerometta, la Regione ha indetto per il 26 e 27 settembre gli "Stati Generali dell'aria", ulteriore passo per procedere verso quell'approvazione definitiva di un Piano dell’aria adeguato, aggiornato e da tempo atteso. E’ stata riportata correttamente l'informazione su questa fase del processo ai cittadini, da parte della Regione?
E’ mancato, innanzitutto sul sito web della Regione, un documento che desse esame e ricognizione degli “effetti riscontrati” dalle misure già attuate dalla Regione Lombardia nell’ambito della previgente pianificazione (Piano Regionale per la Qualità dell'Aria da ultimo aggiornato nel 2007 e delle Misure Strutturali per la Qualità dell'Aria del 2005 e delle successive misure in materia). Il rapporto ambientale preliminare predisposto dalla Regione, infatti, non contiene tali informazioni. Ed era solo sulla base di tale documentazione - e di un congruo periodo di tempo (non certo 10 giorni!) - che i cittadini avrebbero potuto esprimersi consapevolmente.
2) Cosa è mancato in questa VAS (Valutazione Ambientale Strategica) secondo Genitoriantismog? Qual è il vostro contributo inviato alla Regione?
Non riteniamo che questa VAS si stia svolgendo correttamente perché mancano, ripeto, alcune informazioni richieste dalla normativa: il monitoraggio degli atti pregressi, la formulazione di alternative di piano e alcuni dati necessari (in primis, l'epidemiologia afferente all’inquinamento atmosferico). In sostanza, il tema della salute per noi è quasi del tutto ignorato, come abbiamo evidenziato nel nostro documento di partecipazione inviato alla Regione. (Si veda allegato)
3) Siamo in tempo per arrivare finalmente al documento di Pianificazione richiesta, stanti i 60 giorni concessi dal TAR (quindi entro il 4 novembre)?
Il tempo c'è: il nostro più grosso timore non è che la Regione non depositi il piano nei 60 giorni (lo farà certamente per adempiere all'ordine del TAR), ma che depositi un documento carente, privo dei dati sulla salute, sui monitoraggi delle misure pregresse e sulle alternative di piano.