Vincenzo Tiana, presidente regionale Legambiente
01 March, 2004
Abbiamo avuto un incontro all\'inizio di febbraio con l\'assessore comunale Augias proprio per sollecitarlo a sbloccare questo incredibile ritardo cagliaritano e ha preso l\'impegno di far partire al più presto tutto il programma della raccolta differenziata. Solo che si tratta del programma del 1999! Sappiamo bene che ci sono stati ricorsi di varie ditte e che la costituzione della società mista pubblico-privata per i rifiuti di Cagliari e soprattutto la sua operatività sono state ostacolate da questi ricorsi. Ma facciamo fatica a credere che per cinque anni si sia rimasti fermi solo a causa dei ricorsi. Anche perché non è un caso isolato quello di Cagliari: tutte le città sarde sono al palo anche senza ricorsi di quel tipo. E inoltre sappiamo e vediamo che ci sono interessi privati forti a sostegno degli altri modi di smaltire i rifiuti. La grande discarica dove finisce gran parte dei rifiuti di Cagliari è privata, si chiama Ecoserviana. Nel consorzio cagliaritano dei rifiuti Casic ci sono due inceneritori e la loro presenza non spinge certo alla raccolta differenziata... Comunque adesso vediamo se si darà seguito all\'impegno di recuperare i ritardi.. Tra i problemi c\'è la mancanza di industrie che in Sardegna macerino e recuperino la carta? Non dovrebbe essere un problema perché il Conai ha fatto un accordo con la Regione Sardegna in base al quale il consorzio nazionale copre il differenziale di costo nei casi in cui si debbano trasportare in \"continente\" i materiali da riciclare. Ma in realtà almeno un paio di impianti per riciclare la carta in Sardegna ci sono già. Basta alimentarli.