Wataclic chiude a Roma
Dopo tre anni di lavoro in tutt'Italia, 38 eventi, 1400 esperti e 650 enti coinvolti si chiude il progetto europeo curato da Ambiente Italia e regione Emilia Romagna e che si è occupato della gestione sostenibile delle risorse idriche nelle città
28 September, 2012
Con il convegno nazionale del 16 ottobre termina il suo lungo percorso Wataclic (Water against climate change; www.wataclic.eu), il progetto europeo finanziato dal programma Life e realizzato con il contributo della regione Emilia Romagna. Dal maggio del 2010, anno di avvio, Wataclic ha realizzato cinque campagne informative rivolte agli attori impegnati nell'attuazione delle politiche idriche (enti locali, autorità d'ambito, gestori del servizio idrico integrato, imprese edilizie, aziende delle costruzioni, installatori idraulici, ong) per far conoscere sull'intero territorio nazionale le tecniche che permettano un uso razionale della risorsa idrica, oltre che un minore impatto ambientale degli scarichi urbani. In tre anni 38 sono stati gli eventi, che hanno visto la partecipazione di 1.400 esperti in rappresentanza di 650 enti. Da questo lavoro emergono due ambiti principali di applicazione, per migliorare la gestione delle acqua in Italia. Il primo riguarda le tecniche (dalla scelta di un wc alla progettazione degli spazi urbani), il secondo il valore dell'acqua, che è neccessario comunicare anche per quanto concerne tariffe, incentivi e disincentivi, come si fa per l'energia. Le proposte di questi tre anni di lavoro verranno presentate a Roma il 16 ottobre prossimo, nella sala delle conferenze di piazza Monte Citorio, 123/a. La conferenza è curata da Ambiente Italia, coordinatore del progetto, con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e in collaborazione con Federutility. Sono previsti interventi di Sandro Artina dell'Università di Bologna, Fabio Masi di Iridra, Antonio Massarutto, dell'Università di Udine, Marco Pollastri del Centro Antartide. Seguirà un dibattito con Giorgio Pineschi del ministero dell'Ambiente, Giovanni Canitano dell'Autorithy dell'energia elettrica e del gas, Anna Pozzo di Federcasa, Adolfo Spaziani di Federutility, Guido Pesaro della Cna, Stefano Ciafani di Legambiente, Paolo Carsetti del Forum dei movimenti per l'acqua, Mauro Zanini di Federconsumatori. Modera il dibattito Giulio Conte (nella foto) di Ambiente Italia.