Puliamo il Mondo 2012, il bilancio di Legambiente
Oltre 600mila persone in 1.700 comuni per ripulire 4.000 località dai rifiuti abbandonati: il bilancio dei tre giorni di volontariato ambientale organizzata da Legambiente Venezia, Roma e Paestum le città simbolo di questa 20esima edizionededicata al problema dei rifiuti e al degrado dei beni culturali. Legambiente: “Sempre più cittadini impegnati per città più pulite e vivibili”
01 October, 2012
Puliamo il Mondo anche quest’anno centra l’obiettivo: la più grande campagna di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente, ha coinvolto in quest’ ultimo week-end di settembre una squadra di oltre 600 mila volontari, di cui 300mila studenti soprattutto delle scuole medie. Persone di tutte le età hanno ripulito oltre 4000 località dai rifiuti abbandonati. Nella pulizia straordinaria sono stati inoltre coinvolti 1.700 comuni, dove sono stati raccolti rottami di ogni genere come materassi, carcasse di elettrodomestici, mobili e tanta plastica.
Il risultato di quest’anno dimostra ancora una volta la voglia da parte di tantissime persone a fare qualcosa di concreto per il Pianeta, e di festeggiare insieme a Legambiente la ventesima edizione di Puliamo il Mondo, dedicata al problema dei rifiuti e al degrado dei beni culturali.
“Puliamo il Mondo - ha dichiarato questa mattina da Venezia, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente - mostra la parte più bella dell’Italia: lo splendore dei luoghi e la determinazione di molti cittadini, veri e propri atleti dell’ambiente. Il nostro Paese racchiude uno straordinario patrimonio paesaggistico-culturale, che purtroppo non viene tutelato a dovere. Ecco perché quest’anno abbiamo voluto focalizzare l’attenzione anche sul degrado dei beni culturali, scegliendo come città simbolo di questa ventesima edizione: Venezia, Roma e Paestum. Siamo convinti che la bellezza batterà il degrado. Ed è nella valorizzazione delle bellezze dei nostri territori che si trova la ricetta italiana per superare la crisi”.
“L’impegno dei cittadini e lo spirito olimpico di Puliamo il Mondo - ha spiegato da Paestum questa mattina Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente - hanno permesso in questi venti anni di restituire alla comunità delle città più pulite e di strappare dal degrado diverse aree, oggi luoghi di incontro e socializzazione. La nostra iniziativa ha accompagnato gli italiani verso una maggiore attenzione alla raccolta differenziata ed diventata nel tempo un punto di riferimento per quelle persone che vogliono combattere i rifiuti, attraverso una seria raccolta differenziata ed uno stile di vita ecosostenibile, e che vogliono valorizzare il territorio e le sue bellezze. I rifiuti se gestiti in maniera appropriata e sostenibile sono una risorsa importante. La loro corretta gestione e una maggiore tutela del patrimonio culturale devono viaggiare di pari passo ed essere potenziate”.
E dalle tre città d’arte Legambiente, ispirandosi alle Olimpiadi londinesi, ha invitato grandi e piccini ad essere sempre degli atleti dell’ambiente contribuendo con semplici gesti, eleganti e decisivi, ad un mondo libero dai rifiuti. Un messaggio condiviso da tutti i volontari che hanno preso parte al week-end di volontariato ambientale. Puliamo il Mondo è la versione italiana di Clean Up the World, la più grande campagna internazionale di volontariato ambientale nata a Sidney, in Australia, nel 1989 e che coinvolge centinaia di paesi e oltre 35 milioni di persone. L’iniziativa è stata portata in Italia nel 1993 da Legambiente e da allora è presente su tutto il territorio nazionale grazie all'instancabile lavoro dei volontari, che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Prezioso anche l’aiuto della Rai, che dal 1995 collabora alla promozione dell’evento con trasmissioni, dirette e uno spot di sensibilizzazione.
Anche quest’anno sono stati tanti gli eventi che hanno animato il week-end del 28-29 e 30 settembre. I tre appuntamenti clou si sono svolti questa mattina a Venezia, Roma e Paestum. Dalla città lagunare, dove hanno partecipato l'assessore all'ambiente del comune di Venezia Gianfranco Bettin insieme al presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, è partita la diretta Rai di Ambiente Italia condotta da Beppe Rovera, con collegamenti con Roma e Paestum. La trasmissione di Ambiente Italia ha seguito i volontari che, insieme a due associazioni di sub, hanno pulito il fondale del Canal Grande ed hanno poi raccolto i rifiuti superficiali lungo il Canale. Nel capoluogo veneto sono stati inoltre organizzati dei laboratori sul recupero e il riuso dei rifiuti, che hanno coinvolto bambini ed adulti. Tra gli ospiti che hanno partecipato all’evento veneziano l’attrice Ottavia Piccolo. A Roma, appuntamento ai Fori Imperiali e al Colosseo, dove i volontari hanno ripulito l’area di Colle Oppio ed è stata rilanciata la raccolta firme sulla delibera di pedonalizzazione dei Fori. Tra gli ospiti della giornata romana: Maria Rosaria Barbera, soprintendente archeologico di Roma, i rappresentanti dell’Ambasciata d’Australia.
A Paestum, invece, i volontari armati di guanti e rastrelli hanno pulito Porta Marina, l’antica porta della città che dava sul mare e il sentiero comunale che collega la città antica all'oasi dunale gestita da Legambiente. L'iniziativa campana è legata al “Paestumanità, comprare per salvaguardare”, il progetto di azionariato ambientale del Cigno Verde finalizzato ad acquistare i terreni privati dell'area archeologica della città campana ripristinando il contesto paesaggistico e culturale nella sua interezza. Tra i presenti, a Paestum, Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente, Italo Voza, sindaco di Capaccio Paestum, Adele Campanelli, soprintendente per i beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, Stefano Pisani, sindaco di Pollica, Nicola Parisi, sindaco di Buccino e Franco Arminio, scrittore paesologo
Ma le Olimpiadi della città pulite di Puliamo il Mondo hanno coinvolto anche tante altre città italiane, prime fra tutte quelle terremotate emiliane e le sorelle abruzzesi. E i risultati ottenuti nel week-end sono stati eccellenti: in Emilia Romagna, a Vigarano Mainarda (Fe), è stata pulita la pista ciclabile di via Rondona, il Parco Rodari e all’interno dell’area verde è stata installata una nuova isola ecologica. In provincia di Ravenna è stato liberato dai rifiuti il torrente Ceno, presso Varano de’ Melagri. A Bologna sono stati puliti i portici del centro storico. In Abruzzo, in provincia dell’Aquila, diversi studenti hanno ripulito le aree verdi dei cosiddetti comuni del cratere: Fontecchio, Tione e San Demetrio.
In Lombardia, Puliamo il mondo è stato anche un appuntamento con la pulizia dei fiumi, con 40 eventi, tra i quali la manutenzione delle sponde dell’Olona a Varese. Inoltre sempre a Varese è stato pulito il collegamento pedonale tra Bizzozero e il dismesso casello della ferrovia della Valmorea e la pista ciclopedonale in progetto. In Piemonte, a Torre Pellice, i volontari hanno pulito i dintorni della stazione ferroviaria, puntando anche sull’importanza di trasporti puliti. In Toscana, a Bufalina, località protetta come riserva naturale nel comune di Vecchiano (PI), è stato pulito l’ambiente dunale entro i confini del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Invece nelle Marche, a San Benedetto del Tronto, è stata liberata dai rifiuti abbandonati l’area dunale della riserva naturale regionale della Sentina. Nel Lazio, a Sabaudia, circa 200 sikh, insieme alla Fondazione IntegrA/Azione e al Circolo Larus di Legambiente, hanno realizzato una minuziosa pulizia dei giardini del Residence “Bella Farnia”. Guanti e rastrelli sono entrati in azione anche a Casalvieri in provincia di Frosinone, a Formello (Rm), ad Aprilia (Lt) e a Farnese (Vt). In Campania, in provincia di Caserta, è stata ripulita l’area della Reggia di Carpitello. In Puglia, a Polignano a Mare, sono stati rimossi rifiuti speciali nel tratto di mare tra Grottone e Lama Monachile. In Sicilia, è stata pulita l’isola delle correnti e l’isola di Capo Passero. Infine in Sardegna, a Cagliari, è stata organizzata la pulizia straordinaria nell’area del futuro Parco Archeologico – Paesaggistico di Tuvixeddu – Tuvumannu.