Hera incorpora Acegas-Aps
La multiutility emiliano-romagnola cresce e ora controlla le società pubbliche di Trieste e Padova. Entra con il 5,6 per cento anche Cassa depositi e prestiti. A Bologna la maggioranza del consiglio comunale si spacca. I sindaci di Forlì e Rimini votano contro
18 October, 2012
Via libera dall'assemblea dei soci di Hera all'operazione che, attraverso l'incorporazione di Acegas-Aps (Trieste e Padova), porterà alla nascita di una società nazionale leader nei settori energetici e ambientali. La Cassa depositi e prestiti entrerà nel capitale di Hera con una quota del 5,6 per cento. A favore della fusione si sono espressi azionisti che rappresentano la quasi totalità del capitale sociale (99,96 per cento). Il nuovo raggruppamento potrà contare su un valore di produzione superiore a 4,5 miliardi di euro e un utile netto intorno a 140 milioni. Sarà inoltre il principale attore italiano del settore del trattamento rifiuti. "Le aggregazioni - ha sostenuto Tomaso Tommasi di Vignano - sono una delle leve di crescita e ogni volta che si riproporrà una situazione idonea la riproveremo". Nel cda entreranno l'ex amministratore delegato delle Generali, Giovanni Perissinotto, e l'attuale ad di Acegas-Aps, Cesare Pillon. Se i comuni di Trieste e Padova hanno deliberato senza traumi, la maggioranza del consiglio comunale di Bologna si è divisa. I comuni di Forlì e Rimini hanno invece votato contro, in quanto - sostengono i rispettivi sindaci - "in questo modo si perde il legame tra la multiutility e gli enti locali".