Prima indagine sull'uso della bici in Toscana: il 57% degli intervistati si sente insicuro nel traffico
La Regione Toscana ha promosso la prima "Indagine campionaria" per analizzare la propensione all'uso della bicicletta. Il 50% dei toscani dichiara di andare in bici: il 17% soltanto in città, il 15% fuori e il 18% sia in città che fuori. Prevalenza di donne nei comuni di grosse dimensioni
22 October, 2012
La Regione Toscana ha promosso uno studio su un campione di circa 5.000 cittadini tra i 14 e i 70 anni per analizzare la propensione all'uso della bicicletta tra i toscani. "Abbiamo avvertito l'esigenza di fare il punto della situazione dando voce ai diretti interessati, i cittadini. -ha dichiarato Luca Ceccobao, assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione- La conoscenza della propensione all’uso della bicicletta di parte dei cittadini toscani, le motivazioni, i problemi che ne ostacolano l’uso, la percezione della sicurezza nel muoversi con questo mezzo, il livello di soddisfazione in merito alle piste ciclabili esistenti, consente non solo di individuare gli eventuali fattori di criticità su ciò che è stato fatto ma anche di pianificare le future politiche".
I risulati della ricerca indicano che il 50% dei toscani va in bici (il 17% circa soltanto in città, il 15% fuori e il 18% sia in città che fuori), percentuale che cresce all’aumentare della dimensione dei centri abitati. I maschi, occupati e con elevato titolo di studio, sono coloro che utilizzano maggiormente la bici. Donne, giovani e ultrasessantenni lo fanno di più in città mentre fuori prevalgono gli uomini, nella fascia 14-60 anni.
I ciclisti cittadini sono oltre un terzo del totale e usano la bici soprattutto per svago, nel tempo libero e per sport (il 53.2%). Il 38% pedala per recarsi nei luoghi di studio e lavoro o per accompagnare i figli a scuola. Nei comuni di grosse dimensioni sono soprattutto le donne a usare la bici come vero mezzo di trasporto (spostamenti occasionali e sistematici). In quelli medio-piccoli prevalgono invece i maschi che la utilizzano per motivi ludico-sportivi. 4 ciclisti cittadini su 10 ne fanno un uso assiduo, almeno 5 volte a settimana. Ostacoli maggiori all’utilizzo in città: traffico e assenza o inadeguatezza delle piste ciclabili. Il trend di utilizzo urbano è segnalato costante (55%) o in aumento (25%). Tra gli interventi auspicati per aumentarne l’uso: aumento delle zone a traffico limitato, pedonali e dedicate alle bici.
In bici fuori città ci va un terzo esatto del totale, soprattutto per svago, gite fuori porta o allenamento. Anche se nella maggioranza dei casi l’utilizzo non urbano della bici è rimasto costante nell’ultimo anno, tra chi ha cambiato abitudine è prevalsa la tendenza a diminuirne l’uso, soprattutto tra i giovani. Seppur con un peso inferiore rispetto al ciclista urbano, gli ostacoli maggiori all’uso restano traffico e assenza o cattive condizioni delle piste ciclabili.
Riguardo alla metà del totale che non usa (o lo fa raramente) la bici, motivo principale per non farlo in città è considerarla un mezzo non adatto ai propri spostamenti. Percorsi disagevoli e mezzo faticoso le altre motivazioni. Circa due terzi dei non utilizzatori appare totalmente indisponibile all’uso della bicicletta, anche per il futuro, sia in ambito urbano che non urbano. Chi invece si dimostra più propenso chiede più piste ciclabili o corsie riservate.
Soltanto meno di un terzo dei ciclisti toscani le usa almeno qualche volta e considera come elementi più soddisfacenti la chiarezza della segnaletica e l’ampiezza. Riscuotono invece meno consensi comodità di ingresso e di uscita, illuminazione, sicurezza negli attraversamenti, lunghezza e capillarità sul territorio. L’aspetto più critico resta la continuità-interconnessione.
Altri dati interessanti prodotti dall'indagine sono quelli relativi alla percezione di sicurezza. Il 57% dei toscani giudica poco o per nulla sicuro l’utilizzo della bici, sia in città che fuori. In città la percentuale di chi la considera per nulla sicura è del 10%; si sale al 16% fuori città. Eccesso di traffico e assenza di piste ciclabili sono i fattori che influiscono maggiormente su queste risposte.