Rifiuti, anche a Bari si conferma la riduzione. Il calo è del 2,85% rispetto al 2011
Anche per Bari, come Torino, Milano e Napoli, si conferma un trend di riduzione di rifiuti (dovuto alla crisi economica?). Nei primi otto mesi del 2012 si è registrato un calo del 2,85% rispetto all’anno precedente. Dal 2007 fino a oggi la produzione di rifiuti è diminuita del 5,48%. Anche il trend della raccolta differenziata è in crescita graduale e costante
27 October, 2012
Eco dalle città, in vista della prossima edizione della SERR, Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti 2012, da sabato 27 novembre a domenica 25 novembre 2012, ha effettuato il consueto controllo intermedio di produzione (e riduzione) dei rifiuti delle principali città italiane. Per partecipare alla SERR, ricordiamo, è sufficiente inviare una mail serr@assaica.org (cittadini e amministrazioni dovranno impegnarsi a compiere un’azione di riduzione dei rifiuti). L’iniziativa è patrocinata dalla Camera e dal Senato, dal Ministero dell’Ambiente, dall’Unesco, dal Conai, e dal CIC compostatori, (la scadenza per le iscrizioni è il 31 ottobre, vedi sotto per la scheda di partecipazione).
Veniamo ai dati. Qual è la tendenza della produzione rifiuti nel capoluogo pugliese nei primi due quadrimestri del 2012 ? Da uno studio statistico effettuato da Eco dalle Città (basato sui dati della nota tecnica dell’Amiu di Bari e confrontato con le comunicazioni ufficiali inviate al sito della Regione Puglia dal Comune di Bari) emerge una tendenza positiva: si riscontra la riduzione della produzione di rifiuti urbani.
Anche per quanto riguarda il Comune di Bari, dunque, come Torino, Milano e Napoli, si conferma un trend di riduzione dovuto molto probabilmente alla crisi economica (meno consumi, meno rifiuti).
Nei primi otto mesi del 2012 si è registrato un calo della produzione di rifiuti di 2,85 punti percentuali rispetto all’anno precedente,: è il calo più eclatante dal 2007. Anche nel 2011 si era verificata una riduzione dei rifiuti dell’1,65% rispetto al 2010 .
E in termini di peso? La produzione dei rifiuti nei primi otto mesi del 2012 è stata di 126.192 tonnellate, mentre nel 2011, nello stesso periodo, sono state raccolte 129.894,69 tonnellate. Nel 2010 invece le tonnellate sono state 132.078, 84. Il calo assume una dimensione maggiore se viene confrontato con il 2007, quando fu di ben 5,48 punti percentuali. Infatti la produzione dei rifiuti urbani è stata di 133.383,23 tonnellate, oltre 7 mila tonnellate in meno raccolte dall’Amiu.
Questa è l’intera sequenza statistica evidenziata da Eco dalle città: 126.192 tonnellate (2012); 129.894,69 tonnellate (2011); 132.078,84 tonnellate (2010); 132.284,78 tonnellate (2009); 131.991,80 tonnellate (2008); 133.383,23 tonnellate (2007). Questa la relativa variazione percentuale: -2,85% per periodo 2012/2011, -1,65% per quello 2011/2010, -0,16% per il 2010/2009, +0,22% per il 2009/2008, -1,04% per il 2008/2007.
Bene anche la percentuale di raccolta differenziata, nonostante la riduzione dei rifiuti dovuta alla crisi. In genere la RD si contrae nei periodi di crisi (vedi Torino), ma a Bari non è diminuita. E’ dal 2007 che cresce gradualmente e in maniera costante.
I calcoli dimostrano che la percentuale di raccolta differenziata, avendo sempre come riferimento i primi due quadrimestri, è stata del 14,66% nel 2007, del 16,46% nel 2008, del 17,92% nel 2009, del 18,35% nel 2010. Si varca la soglia del 20,25% di raccolta differenziata nel 2011, e si è al 21,53% nel 2012. Va inoltre detto, per correttezza di informazione, che nell’ultimo quadrimestre la percentuale migliora di un mezzo punto percentuale, e quindi è probabile che la città di Bari possa chiudere il 2012 con il 22% di raccolta differenziata.
La Scheda di partecipazione alla SERR in allegato dovrà essere inviata alla Segreteria Organizzativa EWWR 2012 in Italia al seguente riferimento: serr@assaica.org, entro il 31 ottobre 2012