Impianto a biogas a Maccarese, da "Roma rifiuti zero" tuonano: "Non s'ha da fare"
Un dossier presentato dal comitato evidenzia come nell'area nei pressi di Fiumicino l'aria sia già inquinata sopra i livelli di guardia. Il disco verde al nuovo impianto farebbe degenerare la situazione
27 October, 2012
"Abbiamo realizzato autonomamente un dossier a valle di una indagine sull'inquinamento attuale dell'aria a Fiumicino per trovare riscontri ai dati presentati da Ama nel documento di Studio di impatto ambientale associato al progetto del mega impianto a biogas che si vorrebbe localizzare a Maccarese per trattare fino a 108.000 tonnellate l'anno di presunta frazione organica dei rifiuti di Roma, la Forsu, che allo stato attuale esiste solo nel libro dei sogni del Ministro Clini. Noi questo impianto lo combatteremo fino all'ultimo respiro ed all'ultimo euro disponibile per le azioni legali". Non le manda a dire, il comitato Roma Rifiuti Zero, che con un’analisi ha evidenziato tutti i problemi annosi di inquinamento che attanagliano l’area di Fiumicino. Qualora dovesse arrivare davvero l’impianto a Maccarese, si potrebbe arrivare ad una situazione insostenibile.
"Purtroppo non abbiamo trovato nulla di strutturato - proseguono - Fiumicino, il suo aeroporto internazionale, il suo territorio, semplicemente non esiste sia per l'Arpa Lazio, sia per la stessa Amministrazione, a meno che i dati non siano secretati e non accessibili ai Cittadini. Abbiamo quindi condotto un'indagine approfondita di quanto presente in rete. In particolare abbiamo recuperato alcuni documenti della Provincia di Roma - continuano - della Regione Lazio, dell'Arpa Lazio ed abbiamo riassunto il tutto, documentando le fonti, in un dossier che gioco forza non può esprimere in modo organico e strutturato la situazione sul campo, ma che riesce a far trasparire una situazione di estremo disagio ambientale del territorio, una completa assenza delle istituzioni preposte al monitoraggio, al controllo, alla mitigazione di eventuali rischi per la salute. Difficile localizzare i punti più a rischio in quanto le aerovie di atterraggio tagliano completamente il comune da Nord a Sud, l'Autostrada, l'Aurelia, la Ferrovia lo tagliano nell'altro verso".