Lite tra gli assessori, salta il patto sullo smog
Non c’è accordo tra Lavolta e Lubatti, lo scontro parte dagli Euro 3 diesel - da La Repubblica del 31.10.2012
31 October, 2012
Diego Longhin
Sembrava cosa fatta. E invece no. I due assessori «contro» l’hanno fatta saltare. Non importa se al tavolo in Provincia si era trovato un semi-accordo, così come nell’incontro nell’ufficio del sindaco Fassino la scorsa settimana. Ieri la delibera anti-smog doveva essere licenziata dalla giunta. Non se n’è vista traccia. Sospesa. Tra l’assessore all’Ambiente, Enzo Lavolta, e il collega ai Trasporti, Claudio Lubatti, non c’è intesa su nulla. Insomma, come il giorno e la notte. L’assessore Lubatti, oltre a non voler firmare la delibera, ha posto paletti su ogni punto del piano. Vorrebbe una data di fine allo stop agli Euro 3 diesel e agli altri mezzi inquinanti nella Ztl. Stop che inizierebbe il 19 novembre. Insomma, ridurre il blocco nel periodo invernale, fino al primo marzo del 2013. Storce il naso pure sugli orari, non dalle 8 alle 19, ma dalle 9 alle 17. Così si mantengono finestre utili sia per la scuola sia per le commissioni. E poi i mezzi a gasolio Euro 3 sono circa il 15 per cento di quelli autorizzati ad entrare nel centro. «Non è possibile prevedere un periodo di adeguamento graduale alle nuove norme?», avrebbe chiesto Lubatti.
L’elenco delle cose che non vanno è lungo. Dal 1° ottobre del 2013, secondo il piano, gli Euro 1 benzina e gli Euro 3 diesel non dovrebbero entrare in centro anche nei giorni festivi. L’assessore alla Viabilità non è d’accordo. E un «no» secco anche sulla possibilità di bloccare gli stessi veicoli dalle 8 alle 19 su tutta la città dal lunedì al venerdì. «Non possiamo obbligare le famiglie a cambiare la macchina vista la crisi economica», avrebbe ripetuto all’infinito. E anche sui provvedimenti in calendario nel 2014, quando le limitazioni si estenderanno ai mezzi degli ambulanti e del commercio, ha molte perplessità. Lubatti è infatti convinto che il progetto di trasporto pulito delle merci, con mezzi elettrici, non si realizzerà nel breve periodo. Sui blocchi totali da prevedere dopo un numero predefinito di sforamenti consecutivi dei valori di Pm10, misura che Lavolta ha stralciato e rimandato a più avanti, Lubatti è contrario, sia per come si ottengono i dati sia per come comunicare lo stop ai cittadini.
Lavolta dovrà fare un bello slalom per districarsi tra i paletti. Nessuna parola in giunta, se non reprimende del sindaco per il rischio figuraccia. Per dirla come Marco Grimaldi, presidente della commissione Ambiente, «da mesi si lavora per arrivare ad un piano condiviso, la Provincia e i Comuni dell’hinterland ci stanno, e ora Torino rischia un autogol. Servono scelte più coraggiose e soprattutto non più rimandabili.