Dove vanno a finire le foglie cadute?
Dove finiscono le foglie che cadono dagli alberi di strade, piazze e parchi delle nostre città? A Torino, una volta raccolte, la loro destinazione è la discarica a causa degli inquinanti accumulati, a Milano la termovalorizzazione, mentre in altre città italiane è possibile compostarle
09 November, 2012
Where have the leaves gone? Dove vanno a finire le foglie quando cadono? l'abbiamo chiesto, con qualche difficoltà, a diverse aziende di raccolta rifiuti in tutta Italia. Ecco cosa ci hanno risposto (quelle che hanno scelto di farlo).
A Torino la caduta delle foglie è copiosa per via dell’elevato numero di platani presenti su vie e corsi; alberi che non solo perdono tanto fogliame ma lo fanno in maniera prolungata e costante dalla fine dell’estate e fino ad inverno inoltrato, come ci conferma l’Ufficio Stampa di Amiat: “ Quest’anno la caduta è iniziata addirittura il 10 agosto e proseguirà di certo fino a gennaio”. Ma dove finiscono tutte le foglie raccolte durante la pulizia delle strade? “Finiscono in discarica” risponde Amiat. “Sono troppo cariche di sostanze inquinanti per essere utilizzate come materiale da compostaggio, soprattutto piombo. Motivo per il quale non può neppure esserci un passaggio diretto dai mezzi di raccolta alla discarica; il fogliame viene infatti preventivamente trattato da impianti di depurazione”. E un privato cittadino che possiede un giardino cosa deve fare per smaltire le foglie cadute? “Se il quantitativo accumulato è contenuto può gettarlo nell’indifferenziato; se invece possiede un giardino piuttosto grande e le foglie sono tante deve portarle all’ecocentro”. Anche a Bologna le foglie finiscono nell'indifferenziato; il motivo, come ci spiega la compagnia Hera incaricata della raccolta, è lo stesso che riguarda Torino, ovvero la presenza di troppe sostanze inquinanti nel fogliame e di altre entità come cartacce, bottiglie di plastica, mozziconi di sigaretta che vengono inevitabilmente aspirate dai mezzi durante la raccolta.
A Milano invece le foglie raccolte sono destinate alla termovalorizzazione. L'attività di raccolta viene svolta quotidianamente da Amsa, attingendo dalle 201 squadre di spazzamento e dalle 66 squadre addette alla pulizia delle aree verdi di cui dispone, che svolgono dunque quest'attività nell’ambito delle operazioni di pulizia e spazzamento generali della città. Dall'azienda ci fanno sapere che nel periodo settembre-gennaio il servizio viene potenziato con 65 risorse dedicate. Le foglie raccolte vengono quindi smaltite presso l’impianto di termovalorizzazione Silla2, che dalla combustione dei rifiuti (e delle foglie) recupera energia elettrica e calore per il teleriscaldamento del capoluogo meneghino. Amsa ci spiega che i grandi quantitativi di foglie che si raccolgono nei mesi autunnali "non possono essere smaltiti presso gli impianti di digestione anaerobica per la valorizzazione dei rifiuti umidi, poiché il processo utilizzato comporta la dissoluzione in acqua del rifiuto e solo una minima quantità di fogliame può essere tollerata nei recipienti di fermentazione". Per quanto concerne poi il corretto smaltimento da parte dei singoli cittadini,i piccoli quantitativi di foglie raccolti privatamente possono essere portati alle Riciclerie Amsa per essere "conferiti insieme agli sfalci e alle potature". Quest’anno a seguito delle condizioni climatiche e alla verifiche quotidiane del territorio si è deciso di anticipare il servizio raccolta foglie alla seconda metà del mese di agosto rispetto a settembre. Gli interventi hanno interessato in particolar modo le vie con la presenza di platani ed ippocastani.
Anche a Roma i canali sono due, come ci spiega Ama: le foglie raccolte in strada vengono smaltite assieme ai rifiuti indifferenziati, mentre quelle provenienti dalle aree verdi - che sono comunque molto numerose - o dai privati prendono la via del compostaggio, presso l'impianto di Maccarese. Il motivo per cui le foglie della raccolta stradale non possono essere compostate è lo stesso dichiarato da Torino: troppi inquinanti, particolato e metalli, che danneggerebbero pesantemente la qualità del compostaggio.
A Modena invece le foglie si compostano. Vengono raccolte attraverso una quindicina di moto spazzatrici di diverse dimensioni, che operano in tutte le strade urbane e nelle piste ciclabili, per un’estensione complessiva che supera gli 800 km. Il servizio - affidato alla compagnia Hera - si svolge a ciclo continuo, attraverso una serie di interventi e passaggi reiterati e copre un arco temporale lungo, che va dall’autunno a fine gennaio, poiché la caduta delle foglie varia secondo la specie arborea. Le attività sono programmate in modo da garantire tempi di raccolta molto veloci, anche perché le foglie tendono a imputridire. Una volta raccolta le foglie vengono quindi avviate agli impianti di compostaggio. Stesso discorso per Verona e Ferrara, dove il destino del fogliame autunnale è il compostaggio. Nella città veneta la raccolta viene eseguita dall’azienda Amia su tutti i viali alberati e aree verdi, nel periodo autunnale, con un autocarro aspirafoglie. Nella cittadina romagnola particolare attenzione è riservata invece allo smaltimento privato; i cittadini hanno infatti la possibilità di ricorrere al servizio gratuito di raccolta a domicilio nel caso di importanti quantità di rifiuti verdi proveniente da parchi o giardini privati. Possono altresì conferire il fogliame raccolto presso le Stazioni Ecologiche, ottenendo in questo modo anche uno sconto sulla bolletta.