La bicicletta più pericolosa della moto?
I dati Asaps indicano la bicicletta come il mezzo di trasporto con un maggior tasso di mortalità: ogni giorno in Italia perde la vita un ciclista e 40 finiscono in ospedale per ferite più o meno gravi. La risposta di FIAB. Con un commento originale di Caio Fabricius
12 May, 2009
E' polemica sulla pericolosità della bici?
Ogni giorno in Italia perde la vita un ciclista e 40 finiscono in ospedale per ferite più o meno gravi. I numeri parlano di una vera emergenza perché secondo le statistiche nel 2007 (fonte Istat) in 15.713 incidenti sono morti 352 ciclisti, +11% rispetto al 2005, 14.535 sono rimasti feriti +16,5%. Insomma parliamo di quasi 1000 morti negli ultimi 3 anni.
Questi i dati pubblicati da Il Centauro, organo ufficiale ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), che sottolineano come il rischio di mortalità, calcolando come valore medio 1, per i ciclisti è 2,18, il più alto in assoluto, più del doppio rispetto al valore base.
A questi dati risponde FIAB, per mano di Edoardo Galatola, responsabile sicurezza.
"Il problema dell'incidentalità stradale è sicuramente di attualità e bene fanno gli organi tecnici quali l'ASAPS e gli organi di stampa a darvi la massima rilevanza - dichiara Galatola - Il tema può però risultare fuorviante se, ribaltando cause con effetti, viene presentato come il problema della pericolosità ad andare in bicicletta"
Ciclisti, un morto al giorno. La bici più pericolosa della moto - da La Repubblica del 11.05.2009
Il mezzo più pericoloso? La bicicletta - da Il Corriere della sera del 11.05.2009
2 commenti
Scrivi un commentoFabrizio
14.05.2009 12:05
Secondo voi in un mondo dove tutti vanno solo a piedi o in bicicletta quanti "morti per incidente stradale" potremmo avere in un anno?
Tratto da: http://www.happyciency.com/2009/05/numeri-decimati.html
caiofabricius
12.05.2009 13:05
Le VITTIME SONO COLPEVOLI DELLA LORO STESSA MORTE !
Ormai chi fermerà più l'isteria impunita di cervelli vuoti e presunzione piena e, tragicamente, il goffo e vano tentativo di sentirsi virili e potenti schiacciando l'acceleratore del feticcio nota come MCCP Syndrome (Micro Cephalia Cerebro Penica).
Se solo a 30 km/h in caso di investimento si hanno ottime probabilità di sopravvivere, scendono a meno della metà a 50 Km/h e praticamente si annullano a 70 km/h ,
la vera velocità tenuta e considerata giusta dagli italioti decerebrati in CITTA' ,
allora è solo autovelox e relativa multona da far piangere il cojonastro, la sola speranza di migliorare il n. degli incidenti gravi…ma invece si delegittimano nello stesso Paese che non a caso plaude garrulo a Corrottolo .
E' la VELOCITA' dei feticci nerolucidoclimatiddissiai di vari quintali che va fermata.
Zone 30 km/h + Piste ciclabili + Autovelox=
- meno incidenti
- più ciclisti e pedoni di ogni età liberi di vivere la città
- meno smog, Pm 10 e neuropsichiatri indaffaratissimi
- (forse ADDIRITTURA, ma speranze minime) riattivazione di neuroni sopiti del SUVnormale sorciocorrente affetto da MCCP Syndrome
"…Immagino che gli stessi autori di questi articoli sulle bici titolerebbero "LA FIGA E' PERICOLOSA !" per commentare le statistiche sugli STUPRI…."
Geniale e definitivo
(ripreso da CICLISTICA, autore Unto dal Pignone)
Andare in bici oggi è più sicuro di 5 anni fa!
La risposta della FIAB è presente nel sito www.fiab-onlus.it . Finalmente sono state confutate le cifre date dal giornalista con il solo scopo di fare gazzarra. Il numero dei ciclisti in questi anni è andato aumentando, per fortuna, e quindi se ci sono più persone che scelgono di andare in bici, gli incidenti aumentano. Non è un caso che la maggior parte dei morti e feriti siano nelle 3 regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Cosa vuol dire, che sono le più pericolose? Allora le statistiche cosa dovrebbero dire, che per gli sciatori la città più sicura è Rimini? …ma fatemi il piacere!
…"vorrei sapere quante contravvenzioni vengono fatte all'anno ai ciclisti."
Incredibile arroganza di potenziali assassini, vittimisti e pure rancorosi ! Nel Paese dove si delegittimano gli autovelox la stessa associazione che si sta strappando le vesti sugli incidenti NE SEGNALA LA PRESENZA In BOLLETTINI ben ripresi dai giornali che campano di pubblicità di feticci lucciganti ANNULLANDONE L'EFFETTO DISSUASIVO.
Davanti alla scuola elementare in via Latina a Roma SFRECCIANO SULLE STRISCE PEDONALI centinaia di sorciocorrenti decerebrati frettolosi ben oltre i 50 di velocità massima e ACCELERANO per INTIMIDIRE E IMPEDIRE L'ATTRAVERSAMENTO di bimbi e madri, ogni giorno da anni, migliaia di episodi che umiliano la civiltà. Quante multe sono state fatte per impedire questa degenerazione barbarica?
Io l'ho chiesto e ho avuto anche risposta: NESSUNA! Da anni.
E la buttate in caciara per coprire la vostra pochezza umana: TUTTICOLPEVOLI = NESSUNCOLPEVOLE
Belle risposte al Blog repubblichino:
"La stima dell'articolo sui pericoli per chi si muove in bici è semplicemente una caszata: in realtà la situazione e il rischio sono molto simili a quelli dei pedoni. Non so da dove abbiano tratto quei dati, ma sono del tutto inaffidabili e fantasiosi.
Poi ovviamente c'è la questione: di chi è la colpa? Dei ciclisti indisciplinati, sento dire. Altra cazzata! Le tipologie di incidenti in cui sono coinvolti ciclisti lo indicano chiaramente:
1) agganciati da chi gli fa il pelo per sorpassarli
2) travolti ad incroci
RARISSIMI invece gli incidenti connessi alle tipiche infrazioni di chi va in bici:
- transitare controsenso
- salire sui marciapiedi
- mettersi davanti alla linea di arresto ai semafori
Va anche notato che in paesi più civilizzati le suddetti "infrazioni" spesso non lo sono affatto: molti sensi unici prevedono esplicitamente il transito controsenso delle biciclette, ai semafori ci sono spazi appositi DAVANTI a tutti i veicoli a motore e- per non parlare delle fittissime reti ciclabili e altre cosette.
Che LA COLPA SIA DELLA VITTIMA è una classica distorsione percettiva, non sarebbe la prima volta, con esempi anche tragici nella storia."
"Il titolo è :
Stragi di ciclisti, di chi è la colpa?
La risposta potrebbe essere fin troppo ovvia: Ogni giorno un ciclista muore perché un automobilista lo investe.
Chi ama e usa la bicicletta sa perfettamente quali sono e da dove provengono i pericoli che mettono a rischio la propria vita, soprattutto in città."
La bici è più pericolosa della moto,
la moto è più pericolosa dell'auto,
l'auto è più pericolosa del suv,
il suv è più pericoloso del tir,
...
Fatevi il tir!!!
Almeno 3 a testa (per rimanere nella media).
E poi fate un comitato per il parcheggio
Sono un miracolato : da 30 anni in bici a Roma da Appia a Cassia.
MAI passato col rosso,
Mai attraversato in sella sulle strisce,
Mai scampanellato ai legittimi destinatari del marciapiede,
Mai affiancato ad altro ciclista,
Mai dimenticato kit di luci.
Ma vi vedo ogni giorno, ogni metro, terrorizzato dai vostri comportamenti vigliacchi e criminali.
E per questo posso urlarvi: adoratori di feticci nerolucidoclimatiddissiai volgari e vigliacchi ASSASSINI dei vostri stessi figli. VERGOGNA e SCHIFO, a 70 km/h davanti le scuole elementari, T U T T I!!!! E fate le vittime, E la buttate in caciara:
TUTTICOLPEVOLI = NESSUN COLPEVOLE
E che un tardivo PUDORE vi faccia almeno arrossire e TACERE
Ve meritate Berlusconi .