Progetto Lumière, dall'Enea le Linee guida per l'illuminazione efficiente
L'Enea ha presentato le Linee guida per i Comuni elaborate nell'ambito del progetto Lumière, che punta a migliorare l'efficienza dei sistemi di illuminazione pubblica. Il documento fornisce indicazioni utili su come realizzare un audit energetico e redigere il Pric, Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale
03 December, 2012
L’ENEA ha presentato a Roma le Linee guida per i Comuni (vedi allegato) per fornire uno strumento di supporto per una gestione efficiente del servizio di pubblica illuminazione, nel corso del convegno organizzato dall’ENEA, in collaborazione con CRIET - Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio, dal titolo: “Lumière. L’illuminazione pubblica nella prospettiva della Smart city”.
L’ing. Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA in apertura dei lavori ha sottolineato che: “L’illuminazione pubblica è uno dei servizi di primaria importanza per i cittadini che presenta significative potenzialità di risparmio energetico. Per promuovere interventi di efficienza energetica nell’illuminazione pubblica, l’ENEA già da alcuni anni ha promosso il progetto Lumière, che ha coinvolto diversi operatori nei Comuni italiani, mettendo a disposizione degli Enti Locali le proprie competenze tecniche per aiutarli a conseguire una riduzione dei consumi elettrici connessi al sistema di illuminazione pubblica.” - Per Lelli è importante evidenziare che: “L’illuminazione pubblica rappresenta a livello nazionale il 12% del totale dell’energia elettrica consumata per i sistemi di illuminazione pubblici e privati. Si stima che con l’attuazione di interventi idonei a rendere il sistema più efficiente si possano ridurre i consumi del 30% circa, con una contrazione dei consumi pari a circa 2 TWh l’anno, con un risparmio economico di circa 400 milioni di euro l’anno.”
Il Progetto Lumière, finanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Ricerca di Sistema Elettrico con il MiSE, ha visto l’adesione di circa 450 Comuni, e ha permesso all’ENEA di identificare le esigenze delle Amministrazioni Locali e le principali difficoltà connesse alle carenze tecnico-amministrative nella pianificazione degli interventi di efficientamento del sistema di illuminazione pubblica. Le principali esigenze riguardano: impianti più efficienti ed innovativi, minori consumi energetici e minori costi, minore impatto ambientale, ecc. Nascono da questa esperienza le Linee Guida per i Comuni, una sorta di vademecum di supporto per le istituzioni e per la Pubblica Amministrazione per la messa a punto di interventi finalizzati a ridurre i consumi migliorando l’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica.
Questo strumento fornisce strumenti, metodologie ed informazioni chiare sui procedimenti di natura amministrativa e finanziaria da espletare, sulla normativa nazionale ed europea, nonché su tematiche di natura tecnica e sulle competenze necessarie per attuare una riqualificazione innovativa dell’intero sistema. A titolo di esempio, tra gli aspetti contenuti nelle Linee Guida ci sono: il modello standardizzato di audit energetico che permette di valutare il risultato degli interventi di riqualificazione energetica progettati; lo schema guidato per la redazione dei PRIC, documento che deve essere redatto dai Comuni per registrare lo stato di manutenzione degli impianti; le linee guida per la redazione dei bandi utili per la predisposizione dei bandi di gara e i format contrattuali.
Per quanto riguarda le soluzioni tecnologiche consigliate, le Linee guida contengono un riferimento ai sistemi "smart" di telecontrollo che permettono, grazie ala delle telecamere installate in corrispondenza dei pali della luce e a meccanismi di gestione a distanza, di regolare l'intensità del flusso luminoso a seconda delle necessità, ovvero sulla base dell'intensità del traffico veicolare e pedonale nell'area. Queste tecnologie permettono tra l'altro di calibrare la luce emessa per ciascun singolo punto luce, coniugando perfettamente, secondo Enea, le istanze di risparmio energetico con le esigenze di sicurezza stradale e personale dei cittadini.
Dall’esperienza del progetto Lumière prende ora il via l’Osservatorio Nazionale Lumiere, in cui confluiscono tutti gli operatori che sono stati già coinvolti sia direttamente che indirettamente per avviare una riorganizzazione organica del settore dei processi di riqualificazione e gestione della rete di pubblica illuminazione, in modo da favorire la diffusione del modello sperimentale messo a punto dall’ENEA. Con l’applicazione di “tecnologie smart” alla rete dell’illuminazione pubblica l’ENEA intende contribuire alla trasformazione energetica ed ambientale delle nostre città, nell’ottica della sostenibilità delle smart city del futuro.