Milano, la sesta volta di "BuyGreen"
Si è chiusa la due giorni dedicata agli acquisti verdi. Interesse per l'avvio del Salone internazionale dei "green jobs". Ma anche qui la crisi si fa sentire
07 December, 2012
Si è chiusa ieri a Milano la due giorni del forum internazionale degli acqusiti verdi, "Compra Verde", giunto alla sua sesta edizione. Nei corridoi del Palazzo delle ex Stelline aziende, cooperative, società pubbliche, enti locali, multiutility e riviste specializzate si sono date appuntamento per fare il punto del mercato degli acquisti verdi in Italia. Un incontro ricco di convegni e forum, meno invece per quanto concerne le presenze del mondo produttivo industriale e dei servizi ambientali. Un aspetto della crisi che sembrerebbe non deporre a favore della green economy, anche se di economia verde si è discusso in numerose occasioni. Interessante la formula del cosiddetto greencontact, una modalità attraverso la quale i partecipanti potevano entrare in contatto con fornitori, compratori e partner interessati all'acquisto di prodotto verdi. Buygreen è il più importante evento nazionale dedicato al Green public procurement, che quest'anno si è arricchito di una sezione dedicata ai lavori verdi, i “green jobs”. Con l'edizione 2012 è stato infatti avviato il primo Salone internazionale dei lavori verdi, promosso dalla socità Ecosistemi di Roma, dall'agenzia dell'economia sociale Adescoop e dal Coordinamento nazionale delle Agende 21 locali. Un tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica al tema degli impieghi ambientali. “La green economy non è solo uno slogan – ha affermato Marco Gisotti, direttore scientifico dell'evento - è la vera speranza per l'ambiente e le nuove generazioni. I trend di crescita dimostrano che investire nella sostenibilità ambientale è un ottimo modo per creare posti di lavoro, motivare i giovani e dare nuova linfa al sistema economico”.
Ricca l'agenda degli appuntamenti e degli incontri formativi, con un'ampia scelta di temi: dagli imballaggi al turismo sostenibile, dalla ristorazione alla mobilità. Numerosi anche i convegni sulla sostenibilità e sulla diminuzione degli impatti ambientali, con focus sulle strategie verdi per uno sviluppo industriale e imprenditoriale sostenibile. A curare l'arredameneto degli spazi espositivi è stata la collezione di Giorgio Caporaso, designer lombardo attento alla sostenibilità dei materiali utilizzati e alla funzionalità degli oggetti, evitando il più possibile gli sprechi. Ecoworldhotel, il primo gruppo di alberghi sostenibili, ha presentato numerose proposte di design per interni: arredamenti in cartone e idee per la raccolta differenziata come "Ovetto", un contenitore suddiviso in tre scomparti da utilizzare secondo le necessità. Per la ristorazione, “Biopap” ha proposto una linea di contenitori per alimenti in materiale biodegradabile, mentre “Papavero” ha presentato una linea completamente ecologica di articoli per l'ufficio. Tra gli espositori, non sono mancati i progettisti per esterni, come “Green projects”, specializzati in oggetti per giardini e parchi pubblici in plastica riciclata o “Green designer”, attivi in molti comuni lombardi con progetti di riqualifica di aree verdi.
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