Qualità della raccolta differenziata 2011: la parola a Rilegno
Nuova tappa sullo stato della qualità della raccolta differenziata dopo la pubblicazione dell'ultima Banca Dati Anci-Conai. Intervista di Eco dalle Città a Monica Martinengo, Responsabile Comunicazione Rilegno - Consorzio Nazionale per la raccolta il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno
10 December, 2012
Secondo i dati contenuti nei rapporti sulla raccolta differenziata Anci-Conai sia nel 2011 sia nel 2010 tutti i convenzionati risultano essere in 1° fascia.
Questo equivale ad un'alta qualità del materiale raccolto? La 1° fascia di qualità fino a quale percentuale di impurità può tollerare?
L’imballaggio di legno per le sue caratteristiche è di solito composto da legno e parti metalliche: assai di rado è sporcato da frazioni estranee o da impurità. Nel rispetto della deroga all’Accordo Quadro Anci Conai (il quale disciplina solo le raccolte differenziate di rifiuti di imballaggio) nei materiali provenienti da superficie pubblica - che sono quelli a cui fa riferimento il rapporto sulla raccolta differenziata - si trovano anche altri rifiuti ingombranti di legno, la cui presa in carico è disciplinata dall’allegato tecnico Anci-Conai-Rilegno. Rilegno ha siglato in tutta Italia circa 390 (a fine 2011) convenzioni per il conferimento in piattaforma dei rifiuti di imballaggio e dei rifiuti ingombranti di legno.
La premessa, necessaria, ci permette di riferirci ai rifiuti legnosi raccolti nelle stazioni ecologiche che vengono successivamente conferiti alle piattaforme che si occupano della riduzione volumetrica dei rifiuti e del loro avvio a riciclo. Sono proprio le piattaforme convenzionate con Rilegno a rilevare l’idoneità del materiale in ingresso: non vengono segnalate evidenze di impurità rilevanti ai fini del riciclo, se non in rari e sporadici casi.
Quando avviene l'analisi merceologica del materiale raccolto?
Tutti i rifiuti legnosi provenienti da superficie pubblica vengono prevalentemente intercettati presso centri di raccolta (stazioni ecologiche attrezzate), sempre presidiati dal gestore del servizio stesso. In questo modo anche conferimenti impropri dei cittadini possono essere rettificati prima che il materiale non idoneo venga avviato alle piattaforme consortili per il successivo trattamento. Rilegno, nella gestione del flusso del materiale legnoso da avviare a recupero complessivo e a riciclo, esegue più di 700 verifiche merceologiche in piattaforma. E’ nel corso di tali ispezioni che si verifica l’idoneità del materiale, che consente di concludere che il materiale avviato a riciclo rispetta i parametri di qualità.
Quali sono le utenze a cui è rivolta principalmente la raccolta differenziata del legno? Possiamo ricordare quali sono le tipologie di materiale da conferire e quali gli errori da evitare?
Il legno la cui raccolta differenziata è disciplinata dall’Allegato tecnico Anci-Conai- Rilegno è quello da imballaggio, oltre a quello da rifiuti ingombranti. Quindi pallet, cassette per l’ortofrutta, casse e gabbie sono prevalentemente di provenienza non domestica, ancorché raccolti nell’ambito del servizio di igiene urbana. Ma anche le famiglie, con i mobili rotti, porte, tavoli o sedie ‘da buttare’, contribuiscono alla buona gestione dei rifiuti se conferiscono questi ingombranti legnosi al centro di raccolta comunale. Non ci sono errori macroscopici da evitare, ma una piccola quantità aggiunta di attenzione nel conferimento solo del legno e non di elementi estranei, separabili alla fonte, certamente semplifica il percorso successivo. Se infatti possiamo dire che l’imballaggio di legno è quasi esclusivamente composto di legno (e dunque tutto facilmente avviabile al riciclo), maggiori attenzioni sono richieste sui rifiuti ingombranti: accade a volte che un ingombrante a prevalenza legnosa venga conferito nel circuito della raccolta differenziata con il legno, anche se le sue parti estranee (si pensi alle imbottiture e ai rivestimenti esterni di un divano con telaio di legno) sono percentualmente rilevanti. In questo caso però l’attenzione per un corretto riciclo non può essere posta ‘a carico ‘ del cittadino, bensì del gestore che dovrà opportunamente selezionare il materiale prima del conferimento in piattaforma.