Appalti eco-innovativi: sono torinesi 3 degli 8 progetti finanziati dalla UE
La Commissione Europea finanzia i progetti Prolite, Happi e Syncro, che hanno uno o più partner torinesi. Lavolta: "Gli appalti innovativi stimolano le imprese a proporre nuove soluzioni". Nel 2012, complessivamente, Torino ha partecipato a bandi europei per un valore complessivo di circa 250 milioni di euro
14 December, 2012
La Commissione europea ha lanciato nel 2011, in tema di appalti pubblici, la call “Supporting Public Procurement of Innovative Solutions: Networking And Financing Procurement” con un budget complessivo di 15 milioni. Tre degli otto progetti complessivamente finanziati hanno uno o più partner torinesi. Si tratta dei progetti Prolite (Città di Torino), Happi (Università degli Studi di Torino), Syncro (Provincia di Torino e Camera di commercio di Torino). I tre bandi (nei settori dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile e della sanità) si inseriscono nella strategia “Smart Cities and Communities” che la Commissione europea intende promuovere e che sarà al centro del Programma quadro 2014-2020.
Gli appalti pubblici costituiscono il 19,4% del Pil dell’Ue 27 ma ben pochi di questi sono orientati a prodotti e servizi innovativi. Un’opportunità non colta, che preclude la possibilità di rispondere al meglio alle sfide sociali in atto, di rendere più efficienti i servizi al cittadino e, al contempo, di favorire l’innovazione fra le piccole e medie imprese. Molto può essere fatto, quindi, sul fronte degli "appalti d'innovazione", come indicato nell'ambito della priorità "Unione dell'innovazione" della strategia "Europa 2020", che invita gli Stati membri e le autorità locali a dedicare parte dei rispettivi bilanci per gli appalti innovativi (PPI) e precommerciali di prodotti e servizi (PCP).
In quest'ottica, nel 2009, sono state lanciate 3 reti di autorità pubbliche finalizzate a favorire il confronto e lo scambio di buone pratiche sugli appalti pubblici di innovazione nei mercati guida ovvero in settori strategici in cui la domanda pubblica possa agire da stimolo per una crescita sostenibile dell'economia: la Città di Torino, in particolare, è partner della rete "Sci-network –Edilizia sostenibile ed innovazione tramite gli appalti pubblici" (progetto in chiusura a dicembre 2012, con la pubblicazione di una guida sugli appalti di innovazione).
“Gli appalti del Comune di Torino incidono per il 17% sul Pil dell’intera città -ha affermato l’assessore all’Innovazione, Sviluppo e Sostenibilità ambientale della Città di Torino Enzo Lavolta-. Torino è particolarmente impegnata nell’elaborazione di un’idea di sviluppo nuova, orientata alla sostenibilità, che vede una condivisione matura e compatta di tutte le realtà pubbliche e private del territorio. L’impegno del ministero per l’Università e la ricerca di stimolare lo scambio di buone pratiche tra amministrazioni permette di seminare per un buon raccolto futuro. Uno dei temi è lo stimolo all’innovazione, e gli appalti innovativi sono la risposta a questa indicazione: ponendo a bando il problema e non un servizio predefinito si stimolano le imprese più innovative a proporre nuove soluzioni”.
Nel 2012, complessivamente, Torino ha partecipato a bandi europei per un valore complessivo di circa 250 milioni di euro.
“La Camera di commercio di Torino da tempo promuove il Public Procurement of Innovation svolgendo un ruolo di collegamento tra imprese ed enti appaltanti –ha dichiarato in conferenza stampa Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio torinese– Anche nel caso del progetto Syncro l’ente, in quanto interlocutore privilegiato con il sistema delle imprese, fornirà supporto nelle attività di indagine sulle difficoltà incontrate nella realizzazione di un appalto transnazionale, farà scouting delle competenze tecniche presenti sul territorio, darà impulso alle aggregazioni tecnologiche transnazionali, svolgerà attività di comunicazione e promozione del progetto e di diffusione a livello europeo dei suoi risultati. Sul tema degli appalti la Camera di commercio di Torino ha sviluppato negli anni servizi di eccellenza a livello nazionale, ad esempio il progetto Tender, per favorire la presenza delle imprese torinesi negli appalti di organismi internazionali, e il progetto PRISME, che ha favorito per la P.A. la ricerca di soluzioni e servizi offerti da imprese innovative”.
“Il progetto mira a sviluppare strumenti di gara pubblica finalizzati all’acquisizione di tecnologie innovative per favorire la mobilità intelligente da parte delle pubbliche amministrazioni -ha spiegato Ida Vana, assessore alle Attività produttive della Provincia di Torino–, e favorire la sinergia tra PMI e pubblica amministrazione per lo sviluppo di soluzioni innovative legate alla mobilità sostenibile. Syncro si compone quindi di due assi: tecnologico, laddove innova per rispondere ai nuovi bisogni espressi in termini di mobilità intelligente e sviluppare sistemi compatibili con il futuro della mobilità; e giuridico, nel momento in cui indaga gli strumenti attualmente disponibili per realizzare un appalto di innovazione e transfrontaliero”.