Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti: intervista di Eco dalle Città al Ministro Clini
Il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, risponde alle domande di Eco dalle Città sul Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti: “Un riferimento fondamentale sono le Linee guida della Commissione europea. Inizialmente annunciate per la primavera del 2012, sono state pubblicate il 25 ottobre 2012 e presentate al TAC di Bruxelles del 26 novembre 2012. E’ evidente che tale tempistica non ha favorito le scadenze poste dal legislatore nazionale”
21 December, 2012
Si avvicina il termine previsto per l'adozione (31 dicembre 2012). A che punto è la redazione del Programma da parte del Ministero?
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge 25 gennaio 2012, n.2, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 28, la Direzione generale Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche si è immediatamente attivata per la redazione del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti.
Il lavoro è partito da una ricognizione delle attività intraprese sulla programmazione in tema di prevenzione dei rifiuti a livello internazionale e soprattutto nazionale.
Un riferimento fondamentale sono le Linee guida della Commissione europea a sostegno degli stati membri nella redazione dei programmi nazionale di prevenzione dei rifiuti. Tali linee guida, inizialmente annunciate per la primavera del 2012, sono state pubblicate il 25 ottobre 2012 e presentate al TAC di Bruxelles del 26 novembre 2012. E’ evidente che tale tempistica non ha favorito le scadenze poste dal legislatore nazionale.
Sin dall’avvio dei lavori, secondo quanto previsto dall’art.29 della Direttiva 2008/98/CE è stata garantita la partecipazione del pubblico alla redazione del programma. La consultazione del pubblico si è rivolta da un lato ai cittadini in generale attraverso un questionario che invitava ad esprimere il proprio punto di vista sulla prevenzione dei rifiuti e sul programma nazionale in particolare.
Allo stesso tempo, è iniziata un’attività di consultazione degli stakeholders particolarmente interessati dal programma di prevenzione, attraverso inviti presso il Ministero. Trattandosi di una materia del tutto trasversale, è stato sin da principio evidente che la rosa degli interlocutori potenzialmente coinvolti sarebbe stata molto ampia. Gli incontri hanno coinvolto finora CONFINDUSTRIA, CONFARTIGIANATO, FEDERDISTRIBUZIONE, UPI, ANCI e CONAI.
Sono stati inoltre chiamati interlocutori particolarmente attivi nel campo della prevenzione dei rifiuti, come Roberto Cavallo, presidente della Cooperativa Erica e membro del comitato della SERR e l’assessore all’ambiente del Comune di Capannori, esempio di eccellenza nella riduzione dei rifiuti ed altri soggetti attivi nel campo della riduzione dei rifiuti come LastMinute Market.
Per quanto riguarda le associazioni ambientaliste, queste sono state invitate direttamente a pronunciarsi sul programma attraverso l’invio per posta elettronica del questionario. Tra le Associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero, quelle maggiormente coinvolte sul tema dei rifiuti sono state convocate presso i Ministero per un’audizione. Tali incontri, oltre ad adempiere un obbligo comunitario, si sono rivelati fondamentali per acquisire elementi indispensabili alla definizione del programma, ma soprattutto da questi incontri è emersa l’impostazione di condivisione dalla quale il programma nazionale non potrà prescindere per raggiungere gli obiettivi che saranno individuati.
Il Ministero, in qualità di membro del Comitato promotore, ha seguito con particolare interesse l’edizione 2012 della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, rinnovando il patrocinio all’iniziativa, partecipando al lancio avvenuto il 9 novembre in occasione di Ecomondo a Rimini e partecipando alla premiazione delle azioni vincitrici svoltasi a Roma il 12 dicembre.
Il lavoro di questi mesi ha permesso di mettere a punto l’impostazione del programma.
Sono stati individuati filoni di intervento sui quali occorrerà lavorare nei prossimi mesi attraverso un percorso condiviso per giungere alla definizione di misure di prevenzione efficaci ed accettate.
Recentemente Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente, sul programma nazionale di prevenzione dei rifiuti ha dichiarato: "A questo punto è meglio attendere un anno ancora". Il Ministero cosa risponde a questa proposta?
Il Ministero dell’Ambiente ha avuto modo di acquisire il punto di vista del vicepresidente nazionale di Legambiente durante l’audizione tenutasi presso il Ministero sul programma nazionale di prevenzione dei rifiuti, secondo cui sarebbe preferibile portare avanti un lavoro di concertazione con tempi più lunghi piuttosto che adottare un documento non condiviso nel rispetto delle scadenze previste dalla normativa nazionale.
Il Ministero, pur condividendo tale approccio, sta lavorando affinché il Programma sia comunque adottato prima della scadenza comunitaria del 12 dicembre 2013.
In un'intervista ad Eco dalle Città, Roberto Cavallo, presidente di Erica e AICA, invita il Ministero a convocare sull'argomento il Comitato nazionale promotore della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (Ministero dell'Ambiente, Federambiente, AICA, Provincia di Torino, Rifiuti 21 Network, Provincia di Roma, Legambiente Erica Soc. Coop. ed Eco dalle Città).
Il Ministero ha risposto all'invito?
Il Ministero, in qualità di membro del Comitato promotore, ha seguito con particolare interesse l’edizione 2012 della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti rinnovando il patrocinio all’iniziativa, ospitando presso la propria sede una riunione del Comitato, partecipando al lancio avvenuto il 9 novembre in occasione di Ecomondo a Rimini e, infine, partecipando alla premiazione delle azioni vincitrici svoltasi a Roma lo scorso 12 dicembre.
Inoltre, come già detto prima, nell’ambito della consultazione pubblica ai fini della redazione del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti, ha invitato il Dott. Roberto Cavallo, presidente di ERICA e AICA, per un incontro. Tale incontro è stato l’occasione per acquisire elementi conoscitivi importantissimi legati alla grande esperienza che il dott. Cavallo ha maturato da anni nel campo della prevenzione dei rifiuti.