Parcheggi e cantieri fantasma, 18 le aree restituite a Milano
Il Comune chiude l'anno con i risultati della nuova politica sui parcheggi intrapresa dal 2011. Aumento di quelli in periferia e di interscambio; diminuzione di quelli cittadini con la revoca di alcune autorizzazioni e la restituzione ai cittadini di piazze a lungo bloccate dai cantieri fantasma, come Largo Gavirate. Due le delibere approvate, per stralciare nuove aree dal Piano parcheggi e transare controversie in corso coi concessionari. Sono 18 le aree liberate dai cantieri
22 December, 2012
Il Comune di Milano ricorda la programmazione ereditata sui parcheggi, inaugurata nel 2000 dall’allora Sindaco e Commissario straordinario Gabriele Albertini, che prevedeva la realizzazione sia di strutture “a rotazione”, all’interno della Cerchia dei Navigli, sia residenziali in tutta la città: un totale di 240 parcheggi. La situazione ereditata nel 2011 comprendeva 107 parcheggi conclusi e in funzione; 10 in costruzione; 114 con iter in corso; 9 revocati o stralciati dal Piano urbano parcheggi. Dopo gli interventi di questi mesi della Giunta Pisapia, la situazione dei parcheggi a Milano comprenderebbe: 112 parcheggi conclusi e in funzione; 6 in costruzione; 80 con iter in corso; 42 revocati o stralciati dal Piano urbano parcheggi.
L’assessore alla Casa, Demanio e Lavori pubblici Lucia Castellano dichiara che il primo impegno del Comune è stato quello di portare a conclusione i cantieri aperti, chiudendo le ferite aperte in città; poi dare impulso ai progetti in periferia e al di fuori del centro cittadino con i parcheggi d’interscambio ATM, per promuovere l’uso dei mezzi pubblici; rafforzare i controlli sia in fase di convenzione che durante i lavori attraverso le verifiche del Comitato di vigilanza; infine risolvere le questioni aperte, come la riscossione degli oneri mai versati o lo sblocco dei rogiti al prezzo finale controllato e approvato dal Comune.
Due le delibere approvate dalla Giunta il 21 dicembre. La prima delibera prevede un accordo transattivo con un concessionario aggiudicatario di diversi progetti (Ics Grandi Lavori S.p.A. e Expo Borgogna Parking S.r.L.) per la rinuncia alla realizzazione di parcheggi in 10 aree (Ardissone, Arganini, Esterle, Martesana Nord, Ravenna, Rucellai, Vulci, Morandi/Cavour, Largo Gavirate). Emblematico il caso di Largo Gavirate, con un cantiere fantasma iniziato nel 2005 e da 7 anni bloccato, contestatissimo dai residenti del quartiere, anche perché aveva invaso lo spazio intorno il Liceo Scientifico Vittorio Veneto. La chiusura dei contenziosi aperti contro il Comune, riguarda circa 70 milioni di euro di danni che erano stati richiesti. Al concessionario è stata affidata la nuova progettazione del parcheggio di Borgogna in San Babila (aggiudicato nel 2004 e mai partito) e concesso il "via libera" ai rogiti non ancora effettuati per il parcheggio di Sammartini/Lunigiana al prezzo finale stabilito dal perito e approvato dal Comune.
La seconda delibera prevede lo stralcio di 8 progetti dal Piano Urbano dei Parcheggi: Cipro, Colonnetta, Fornari, Martinelli/Lodovico il Moro, Paolo Ferrari, Saffi est, Saffi ovest, Venosa. Tutti progetti che avevano una localizzazione inadeguata e quindi un impatto ambientale molto critico.
“Si tratta della seconda delibera di stralcio – ricorda l'assessore Castellano – ad aprile il Consiglio comunale aveva approvato la cancellazione definitiva dei primi 6 progetti: Zecca Vecchia, Fontana e Santa Maria Valle per cui la Soprintendenza aveva espresso parere negativo e tre progetti in via Washington, su cui gravavano valutazioni contrarie in termini di impatto sul traffico veicolare." Nel 2012 – ricorda infine il Comune - si sono recuperati oltre 3 milioni e 300 mila euro di oneri di concessione non riscossi.
L'intervista di OmniMilano all'assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano