Illuminazione pubblica, Roma spende il doppio di Berlino
Secondo gli ultimi dati sui consumi per l'illuminazione pubblica, in provincia di Roma si consumano 72 kWh per abitante all'anno. Nella capitale la spesa complessiva per lampioni e semafori sfiora i 53 milioni di euro l'anno, più del doppio rispetto a Berlino
02 January, 2013
L'illuminazione pubblica incide in modo significativo sulla spesa energetica dei comuni della provincia di Roma. Lo rivelano i dati, aggiornati al 2009, raccolti dalle oltre 30 città dell'hinterland romano che hanno aderito al Patto dei Sindaci (ad esclusione di Roma). In media, ai lampioni è ascrivibile il 45% del totale dei consumi energetici comunali e il 67% dei consumi elettrici. Dal punto di vista ambientale, si tratta mediamente di circa 13.500 tonnellate di CO2 emesse ogni anno.
Per quanto riguarda i consumi annui pro capite, il dato oscilla dai 12 kWh/abitante di Rocca Priora ai 150 di Carpineto Romano, mentre la media si attesta sui 72 kWh per abitante. Numeri alti (in Germania il consumo pro capite non supera i 42 kWh), ma comunque inferiori alla media nazionale, che è di 105 kWh a persona l'anno.
Non va meglio, tra l'altro, nella capitale. A Roma, secondo il bilancio 2012, la spesa per l'illuminazione pubblica ha raggiunto i 52 milioni e 800.000 euro (circa 19 euro a testa), dei quali il 90% relativi al costo dei lampioni e il 10% per i semafori. «Eppure molte zone della città sono ancora poco illuminate e meno sicure soprattutto per le donne– commenta la presidente della commissione delle Elette di Roma Capitale Monica Cirinnà - Berlino con meno ore di illuminazione solare giornaliera ogni anno spende meno di 23 milioni di euro ovvero la metà di Roma, di cui la metà per lampioni a gas che si appresta a sostituire al fine giungere ad ulteriori e consistenti risparmi attraverso nuove tecnologie a risparmio energetico e l'uso dei Led». Solo installando dei regolatori di flusso per ridurre l'intensità del flusso luminoso in alcune ore della notte si potrebbero risparmiare ogni anno circa 20 milioni di euro.