Podestà: più piste ciclabili Bike sharing in Provincia. D’Alema: agenti, non soldati
da Il Corriere della Sera del 18.05.09
18 May, 2009
di Armando Stella
La campagna dei candidati. Penati: il nuovo inceneritore? Non nel Parco Sud
MILANO - Tappa elettorale, domenica di caldo umido, 27 gradi, tracciato per scattisti. Il centrodestra pedala con Guido Podestà: «Dobbiamo estendere il bike sharing in Provincia» e «allargare la rete delle piste ciclabili». Il centrosinistra va in piazza, a Cinisello, con Massimo D’Alema e Filippo Penati, e chiede al governo una svolta su sicurezza ed Expo: «Lo Stato garantisca le risorse a carabinieri e polizia», invece di schierare l’esercito. Anche perché ora, dice D’Alema, c’è da guardarsi alle spalle: «L’Expo è una conquista del governo Prodi», ma adesso, tra polemiche su sede e stipendi, «ci sarebbe quasi d’aver paura che i Paesi che hanno sostenuto la candidatura dell’Italia vengano a chiederci conto...». Massimo Gatti, candidato di Prc e Pdci, fa i suoi. Al risparmio: «La campagna elettorale (degli altri, ndr), in tempi di crisi, dovrebbe essere più sobria». Tre settimane al voto per leader e gregari. Il 6 e 7 giugno si eleggono il presidente delle Provincia e gli eurodeputati. La corsa di Podestà (Pdl e Lega) riparte, ieri, da piazza Duomo, in sella a una bici del Comune. È lo spunto: «Siamo troppo legati al solo concetto di bicicletta come 'svago'». Sbagliato? Sì. Deve diventare «un vero mezzo di trasporto», dice Podestà: «Estendere il bike sharing in Provincia, cominciando dalle stazioni ferroviarie e dai centri di interscambio della mobilità è un obiettivo a portata di mano su cui formalmente mi impegno».
Formalmente, già ieri, gli risponde l’assessore uscente alla Mobilità, Pietro Mezzi: «Il bike sharing in Provincia è già previsto. E in questi anni abbiamo investito 24 milioni di euro per la mobilità ciclistica». E le piste? «Realizzati 100 chilometri di nuovi percorsi». Altra corsa. La domenica di Penati (Pd) comincia con una risposta a Rifondazione. L’attacco è sul piano rifiuti: «Penati condivide la cultura degli inceneritori ». Lui replica: «Il mio piano prevede sì un nuovo termovalorizzatore, ma lo dico chiaramente: Letizia Moratti e Guido Podestà vogliono realizzarlo nel Parco Sud, io no. Il nuovo impianto dovrà nascere al posto di quello piccolo di Sesto ». Detto questo, la campagna del Pd muove a Cinisello Balsamo. Dibattito con Penati, D’Alema, Daniela Gasperini (candidata sindaco proprio a Cinisello) e Matteo Mauri. I temi: Expo, sicurezza, crisi («Il governo la nasconde»). Ma non solo. L’ex premier e Penati lanciano un manifesto democratico: «C’è l’esigenza, per i cittadini, di salvaguardare una voce autonoma e dissonante rispetto ai governi di Comune e Regione». In sintesi: a Milano e al Pirellone c’è il centrodestra, in Provincia sostenete il centrosinistra. La domenica di Enrico Marcora (Udc) s’infiamma nella replica alla dichiarazioni del ministro Ignazio La Russa sull’Alto commissariato Onu per i rifugiati («Non conta un fico secco »). Così: «La Russa offende la reputazione internazionale dell’Italia». Ultimo scatto. La tappa elettorale è all’arrivo.







