Pedalapapà! - Chi sono
Eco dalla Città ospita le testimonianze di Luigi Bosio, papà di due bimbi che in alternativa all'auto ha scelto di acquistare un “carretto-traino” per la bici da utilizzare per gli spostamenti casa-nido-lavoro. On line il primo racconto
15 January, 2013
Luigi Bosio
Mi chiamo Luigi e sono papà di due bimbi di dieci mesi, Alessandro e Federico. Come potete immaginare i figli sono una cosa stupenda, ma richiedono molto impegno, ancor di più perché sono gemelli. Ovviamente, comportano un grande investimento economico. Recentemente io e mia moglie, che rientrerà nel mondo del lavoro, ci siamo interrogati sulla necessità di acquistare una seconda auto perché la gestione famigliare richiede più mezzi di trasporto, soprattutto per i bimbi, che vanno al nido. Dopo qualche riflessione soprattutto economica, mi è venuta un’idea bizzarra, almeno per il nostro Paese: acquistare un “carretto” da attaccare alla bicicletta da utilizzare per gli spostamenti casa-nido-lavoro e viceversa e, in generale, per tutti gli spostamenti urbani immaginabili: la gita al parco, la spesa settimanale, il mercato del sabato ecc. Viaggiando per lavoro e per piacere soprattutto nei paesi nordici, avevo notato questi mezzi di trasporto sfrecciare sulle strade delle più grandi capitali europee: mi hanno sempre incuriosito, mi sono sempre chiesto perché in Italia gli unici mai visti fossero quelli dei turisti di quegli stessi Paesi che venivano in vacanza nel bel Paese! Dopo attenta ricerca su internet, ho provveduto all’acquisto del carretto. Metto le mani avanti: non mi definisco certo un “talebano ambientalista”. Anzi, la motivazione principale è stata economica: oggi la mia famiglia non si poteva infatti permettere l’acquisto e il mantenimento di un’altra automobile. Adesso siamo pronti: con un investimento di circa 270€ per il carretto, di 350€ per la bicicletta più qualche accessorio per ripararsi dalla pioggia, da oggi in poi i miei spostamenti e quelli dei miei bambini saranno su due ruote. È mia intenzione nelle prossime settimane riportarvi la nostra esperienza per testimoniare gioie e dolori della scelta che abbiamo fatto: cercherò di raccontare le mie sensazioni, quelle dei miei figli e la reazione delle persone che ci incrociano sulle loro quattro ruote.