Incentivi biciclette: a disposizione altri 10 milioni di euro
Dopo il successo di pubblico che ha portato all'esaurimento in appena 21 giorni dei fondi il ministro Prestigiacomo ha annunciato: "Il provvedimento sara' rifinanziato con circa 10 milioni di euro e tutte le richieste già pervenute verranno soddisfatte". Obiettivo 120 mila biciclette nuove entro l'estate. Il plauso della Fiab
21 May, 2009
Dopo il gran successo di pubblico incontrato e il consegnente rapido esaurimento del fondo di 8 milioni 750 mila euro messo a disposizione dal Ministero dell'Ambiente, il ministro Stefania Prestigiacomo ha annunciato un rifinanziamento del provvedimento con ulteriori 10 milioni di euro. "L'iniziativa -ha dichiarato il ministro- ha avuto un successo straordinario e va quindi promossa e implementata, assecondando la voglia di mobilita' pulita che le famiglie italiane hanno dimostrato". Verranno quindi accolte tutte le domande di contributo tenute in standby negli ultimi giorni dai rivenditori e si punterà con il nuovo stanziamento a raddoppiare il numero di bici vendute con l'incentivo. "Dando corso a tutte le istanze gia' presentate -ha precisato il ministro Prestigiacomo- saranno circa 60 mila gli acquirenti che fruiranno degli incentivi. Se questa estate ci saranno per le strade italiane 120 mila biciclette nuove questo rappresentera' un vantaggio per l'ambiente ma anche una importante indicazione culturale".
Soddisfazione da parte del presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia, che ha dichiarato: "Gli incentivi alle bici, pur arrivati tardivamente rispetto alle ripetute e inascoltate richieste della FIAB, hanno ripristinato il principio dell'ugualianza di trattamento tra i vari mezzi di trasporto "puliti" e altri beni di consumo "ecologici", come alcuni tipi di elettrodomestici, che nei passati dieci anni hanno beneficiato di ingenti risorse finanziarie rese disponibili come sostegno al mercato". "Nonostante il fondo ministeriale iniziale di circa 9 milioni di euro fosse destinato incondizionatamente a ciclomotori a carburanti puliti, bici a pedalata assistita, mezzi elettrici a due e a quattro ruote e, finalmente anche alle biciclette, comprese pure quelle sportive e costose non propriamente utilizzabili come mezzi ecologici per andare ogni giorno in ufficio, è un fatto indiscutibilmente epocale che, pur senza un'apposita campagna pubblicitaria, gli italiani si siano orientati da soli esclusivemente verso l'acquisto di biciclette di fascia economica medio-bassa, tralasciando tutti gli altri mezzi "ecologici" a due o più ruote, prosciugando in nemmeno 20 giorni il fondo ministriale".
Il comunicato stampa FIAB
Confindustria: "Bene Prestigiacomo su incentivi bici"