E' quantificabile la carta sotratta in modo illegale?
Le seimila tonnellate fanno riferimento al risultato negativo di raccolta rispetto al 2011. Difficile dimensionare quanto è stato sottratto. Il dato da cui siamo partiti è questo: è curioso che i materiali calino tendenzialmente del 4-5% mentre nel caso della carta il calo che si registra è dell'10-11%. Tuttavia sono diversi i mezzi (non propriamente idonei alla raccolta) che abbiamo fotografato per documenare il fenomeno: si tratta ad esempio di Daily, Ducato...

A fronte del calo totale (6mila tonnellate) non è possibile ipotizzare che siano circa 3 mila le tonnellate di carta sotratte in modo illegale?
Non è possibile essere così matematici nel calcolo. Tuttavia è una cifra ipotizzabile.

E' possibile che il fenomeno stia continuando anche dopo gli ultimi arresti?
Riteniamo che siano molte le persone coinvolte, come molti erano i camion in fila per entrare nei maceri consenzienti (uno in particolare). Il giorno successivo alla notizia degli arresti abbiano notato altri mezzi in circolazione e abbiamo segnalato il fatto alla Procura. Gli episodi stanno continuando e ci sono molte cartiere che continuano a prendere il materiale. Crediamo inoltre che le persone provengano da territori ed estrazioni sociali diverse.

Quali sono i danni che causano questi episodi?
Cartesio è inserito all'interno del sistema Comieco. Per ogni chilogrammo in meno di carta raccolta subiamo un danno evidente. Al di là del danno economico c'è anche un danno per l'erario: tutti i passaggi, dalla raccolta illegale alla cessione alle cartiere, avviene tramite transazioni non fiscalizzate.

Quali sono i fattori che favoriscono il fenomeno?
Siamo in un momento di grossa difficoltà economica e la gente cerca di attrezzarsi per sbarcare il lunario. Anche le quotazioni di mercato incidono sul fenomeno. Oggi il prezzo per la carta da macero si aggira intorno ai 30-40 euro alla tonnellata, 60-80 euro per il cartone. Ci sono stati periodi che il prezzo era molto più basso (10 euro a t per il macero). In quel caso il gioco non vale la candela.