In revisione il Biciplan di Bari: ecco le proposte di Fiab Ruotalibera
Secondo Fiab Ruotalibera di Bari la stesura dell’attuale Biciplan, “pur con i suoi notevoli pregi, deve integrare "sette nuove piste". Inoltre si chiede la creazione di Zone 30, di estendere le corsie riservate dei bus alle biciclette, di chiudere al traffico i tratti di strada antistanti le scuole (come in via Suppa per la scuola Mazzini)
27 January, 2013
Segue la nota di Roccaldo Tinelli, presidente di Fiab Ruotalibera di Bari
Al comune di Bari
Essendo in fase di revisione il BICIPLAN in vigore, come associazione FIAB Ruotalibera Bari ci permettiamo di sottoporre alla vostra attenzione le nostre proposte, sintesi della quotidiana esperienza, ed in parte a Voi già note.
La stesura dell’attuale BICIPLAN, pur con i suoi notevoli pregi, non sviluppa di fatto una rete di piste ciclabili essendo stata impostata essenzialmente su due assi longitudinali (lungomare e III mediana) collegati da un unico asse trasversale. In fase di rielaborazione, pertanto, riteniamo che non solo tale rete vada assolutamente creata, ma che essa debba essere estesa anche alle popolose frazioni che circondano il centro più propriamente detto.
A tale scopo, proponiamo che il BICIPLAN sia integrato con le seguenti nuove piste :
1 – Pista “Bari Nord” da sviluppare lungo il lungomare nord in prosecuzione della Pista 6 per collegare, Palese, S. Spirito e Aeroporto;
2 - Pista “Bari Sud” da sviluppare lungo il lungomare sud in prosecuzione della pista 10 per collegare S. Giorgio e Torre a Mare
3 – Pista “S. Paolo” da sviluppare lungo le vie Capruzzi, Cifarelli, S. Giorgio M., Glomerelli, Buozzi e v.le Europa per collegare il quartiere S. Paolo
4 – Pista “II Mediana” da sviluppare lungo le vie Don Sturzo e Giovanni XXIII
5 – Pista “Carbonara” da sviluppare lungo le vie G. Petroni, Mitolo, De Laurentis per collegare Carbonara e Ceglie del Campo
6 – Prosecuzione della Pista 4 del BICIPLAN fino alla III Mediana
7 – Prosecuzione della Pista 7 del BICIPLAN fino a Via Capruzzi
Inoltre, considerato lo sviluppo del tessuto urbano, riteniamo che tale rete debba essere integrata:
a) dalla rete delle corsie riservate ai bus da estendere anche alle biciclette
b) dalla creazione di Zone 30 nelle aree più fittamente popolate, tipo quartiere Murat, Poggiofranco ecc. ecc, come chiediamo ormai da oltre 10 anni (in foto un esempio)
Infine, poiché riteniamo che compito del BICIPLAN non possa essere solo quello di disegnare una rete di piste ciclabili, ma anche quello di rendere un città più vivibile (una smart city, come va di moda adesso) e di stimolare l’uso della bicicletta al di là della creazione delle strutture, proponiamo che tali aspetti siano inglobati nelle direttive del BICIPLAN. Come?
1 – Chiudendo al traffico i tratti di strada antistanti le scuole almeno nelle ore di ingresso ed uscita per evitare quelle camere a gas nelle quali immergiamo i nostri ragazzi
2 – Stimolando l’uso della bicicletta nei percorsi casa-scuola per esempio con un concorso a premi “In bici a scuola” (titolo non vincolante)così articolato:
a) ad ogni studente che arrivi a scuola in bici, il vigile che presenzia all’ingresso controfirmerà l’apposita scheda delle presenze dell’alunno
b) a fine anno scolastico il Comune premierà di ogni istituto lo studente col maggior numero di presenze e la scuola che ne ha collezionato globalmente il maggior numero
In pratica un modestissimo impegno economico per un grande ritorno non solo di immagine.
Nel confermare la nostra piena disponibilità a collaborare per quanto possibile con l’amministrazione, Vi ringraziamo per l’attenzione che vorrete riservare alle nostre proposte.
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