Rapporto rinnovabili elettriche UE 27: nel 2010 l'energia pulita ha coperto il 12,5% del consumo europeo
Pubblicato l'ultimo Rapporto statistico sulle rinnovabili elettriche relativo all'Unione europea a 27 stati (con dati relativi al 2010). Le fonti pulite coprono ormai il 12,5% del consumo lordo complessivo, a fronte di un target del 20% fissato per il 2020. L'Italia è al 10%, con un obiettivo nazionale del 17%
28 January, 2013
Nel 2010, la quota di consumi energetici soddisfatti con le fonti rinnovabili su scala europea ha raggiunto il 12,5%, mentre le emissioni di gas serra sono diminuite del 15% rispetto al 1990. I dati sono contenuti nel “Rapporto statistico Ue 27 – Settore elettrico” di recente pubblicazione (vedi allegato). Per la stesura del rapporto sono stati elaborati i dati che gli Stati membri inviano annualmente a Eurostat, l'ufficio statistico europeo (gli ultimi dati disponibili sono appunto relativi all’anno 2010).
In generale, i 27 Paesi Ue possono contare complessivamente su una potenza elettrica rinnovabile di 249.125 Megawatt (nel 2000 erano 123.859). La fonte idroelettrica, con il 42% del totale, fa ancora la parte del leone nel mix energetico “pulito”, ma l'eolico ha ormai raggiunto il 33,8% e il solare, praticamente inesistente nel 2000, rappresenta il 12% della potenza rinnovabile complessiva.
Grazie a questo sviluppo delle fonti cosiddette alternative, la quota di energia rinnovabile dell'Ue a 27 ha superato, alla fine del 2010, il 12% del consumo finale lordo, a fronte di un obiettivo al 2020, fissato dalla Direttiva 2009/28/CE, del 20%. Tra i Paesi più virtuosi, da questo punto di vista, spiccano la Svezia, in cui la percentuale di energia pulita sul consumo totale sfiora il 50%, la Lettonia e la Finlandia.
L'Italia, che si è impegnata a raggiungere entro il 2020 il 17% di rinnovabili sul consumo lordo, si trovava, nel 2010, intorno al 10%. Più nel dettaglio, la potenza elettrica rinnovabile installata 2 anni fa nel nostro Paese raggiungeva i 26.153 Megawatt, con una produzione lorda di energia “pulita” di 76.964 Gigawattora, a fronte di un consumo interno lordo di 309.884 Gwh all'anno di energia (così distribuiti: 5.610 per l'agricoltura, 138.439 per il comparto industriale, 96.285 Gwh per il terziario e 69.550 per il settore domestico). Anche in Italia l'idroelettrico rimane in cima alla classifica, con il 53,4% della potenza rinnovabile netta totale. Seguono l'eolico, con il 22,2% e il solare (13,3%).